Riceviamo e pubblichiamo la lettera inviata dall’ Avvocato Claudio Fabbri”
“Ieri, 17 agosto 2021, sono stato all’hub vaccinale ESP di Ravenna per accompagnare due signore che svolgono la professione sanitaria. L’intenzione era quella di vaccinarsi in sicurezza cioè solo dopo aver ricevuto tutte le informazioni possibile secondo la miglior scienza e conoscenza del momento.
Prima sanitaria accompagnata.
L’ingresso avviene tranquillamente con misurazione della febbre e gel disinfettante sulle mani. Chiediamo di poter parlare con un medico vaccinatore per avere delle informazioni per sapere se ci si può vaccinare in sicurezza. Un bel colloquio durato quasi un’ora con il medico vaccinatore (di cui si preferisce non fare il nome) ha fatto emergere quante lacune vi siano in chi sta somministrando la terapia genica sperimentale a livello di informazioni.
Dopo aver ricevuto dal medico la nota integrativa al consenso informato relativa al vaccino Moderna ed i fogli del consenso informato di Astrazeneca e Pfizer, chiedo al medico se la vaccinazione prevista contro il covid 19 garantisca l’adempimento dell’obbligo di legge che prevede la vaccinazione contro l’infezione (virus) Sars-Cov-2, poiché il covid19 è la malattia e il Sars-Cov-2 è il virus, visto che il D.L. 44 che ha imposto l’obbligo di vaccinazione ai sanitari prevede l’obbligo di vaccinarsi contro il Sars-Cov-2 e non contro il Covid19.-
Il medico risponde con certezza che le due espressioni Sars-Cov-2 e Covid19 in realtà sono sinonimi e che io sto giocando con le parole. Al che gli faccio notare che nella nota integrativa Moderna che mi ha appena consegnato si legge che il vaccino Moderna preverrebbe i sintomi della malattia Covid19 causata dal virus Sars-Cov-2. Il medico è imbarazzato. Lo incalzo chiedendogli se cortesemente può mettermi per iscritto quello che mi ha appena detto, garantendomi che ricevere il vaccino anticovid19 soddisfa l’obbligo di legge. La risposta del medico è stupefacente. Mi viene detto che lui non lo sa, che non lo scrive, e che se abbiamo dei problemi di tipo legale dobbiamo fare un esposto all’Ufficio Legale della ASL della Romagna!
Posso dire che la partenza non è stata per nulla buona.
Seconda domanda rivolta al medico da parte mia: è possibile avere la scheda AIFA per la segnalazione degli eventi avversi per favore? Il medico, ancora imbarazzato, mi dice che il modulo non è disponibile ma che se vi saranno dei problemi, di farlo presente che in un qualche modo verranno segnalati. In ogni caso, mi rassicura che il vaccino è sicuro e non fa nulla: lui stesso lo ha ricevuto tra i primi all’inizio del 2021 e sta benissimo!
Terza domanda: la sanitaria che sto accompagnando sta cercando una gravidanza. Meglio rimandare la vaccinazione? Risposta del medico: se è già incinta o lo sospetta, è meglio attendere almeno che siano passati i primi 3 mesi. Diversamente, se si vaccinerà, prima di concepire è opportuno aspettare 3 mesi circa. Quindi, chiedo io, si può avere un certificato di rinvio della vaccinazione di almeno 3 mesi? Risposta secca: no.-
Quarta domanda: la sanitaria che sto accompagnando soffre di alcune allergie, non sappiamo se sia allergica al vaccino proposto (non le hanno ancora detto se le faranno Pfizer o Moderna, gli unici disponibili a Ravenna per quanto riferito). Possiamo fare alcuni esami allergologici? La risposta è sempre no, in quanto gli esami relativi alle allergie non sono attendibili. Io chiedo al medico sulla base di quali evidenze scientifiche mi riferisca questo e la risposta è la seguente: “Se guardi il bugiardino di qualsiasi farmaco, allora non lo prendi più”. Pronta la mia risposta: “certamente, però una aspirina non è obbligatoria, per questo vaccino è stato imposto l’obbligo di legge! Come mi giustifica l’obbligo con il consenso informato?”. Ovvio che il medico non mi sa rispondere, mica è un avvocato.
Ultima richiesta al medico: il rilascio di un certificato che la signora M, di professione sanitaria, si è presentata all’hub vaccinale di Ravenna ESP ma non ha ricevuto le informazioni necessarie per vaccinarsi in sicurezza. Potete immaginare come la risposta sia stata negativa. Il medico non certifica proprio un bel nulla. L’ordine è vaccinare senza se e senza ma. Tanto, non esistono farmaci sicuri.
Per una cosa il medico vaccinatore ha dovuto ammetterla: che anche i vaccinati, anche con doppia dose, si possono ammalare di Covid19 e possono trasmettere il virus. Non è convinto che la carica virale sia la stessa ma io lo ho rassicurato perché due signori più esperti di lui, come Fauci e Crisanti hanno detto di sì, che la carica virale del vaccinato è uguale a quella del non vaccinato che si sia infettato.-
Non sono state avvisare le forze dell’ordine perché non ce ne è stato bisogno ed ho ritenuto che, al momento non fosse del caso.
Chiaramente, la sanitaria M. riceverà la sospensione e allora faremo ricorso al Giudice del Lavoro!
Per accompagnare invece la seconda sanitaria che chiamiamo R., le cose sono state un po’ più travagliate.
Non vogliono farmi entrare, chiamano l’infermiere capo che dà una mano a gestire che si chiama M.M. il quale mi dice con tono perentorio che io non entrerò. Io gli spiego che sono già entrato e che entrerò nuovamente. Mi rassicura di no. Io tiro fuori il telefono, gli spiego in che veste sono lì, e inizio a comporre il 112 sulla tastiera del telefono. Mi viene chiesto di aspettare e di seguirlo che mi farà parlare con il medico. Ovviamente mi viene assegnato lo stesso medico di prima che non è felicissimo di rivedermi. Si danno per acquisite le informazioni di prima. Si compila il foglio della anamnesi e la sig.ra R sa me accompagnata ha cura di indicare, alla voce relativa alle allergie al vaccino, che non lo sa di essere allergica o meno al vaccino. Del resto, non sa ancora quale le dovrebbe essere inoculato. Questa volta R., la sanitaria, ha una patologia che richiede un approfondimento e viene rinviata la vaccinazione di un mese, con l’indicazione scritta alla sig.ra R. di andare dal medico di base e farsi prescrive una visita specialistica prioritaria. Perché prioritaria chiedo? Perché abbiamo fretta e non c’è tempo e si fa così, la secca risposta.
Anche qui non è stato necessario, per ora, chiamare le forze dell’ordine poiché tutto è stato adeguatamente documentato.-
Forza e coraggio, schiena dritta e sguardo rivolto in alto a riveder le stelle!!!”
Avv.to Claudio Fabbri