Furono Teddy Reno e Rita Pavone a scoprire Giordano Giangiuseppe Becchetti e a portarlo alla Ricordi, all’epoca la più importante casa discografica italiana. Dopo anni di concorsi canori e serate per le nuove promesse, la carriera di questo musicista poliedrico e di buon carattere decollò a fianco di artisti come Lucio Battisti, Franco Califano, Claudio Baglioni, Fred Bongusto, che negli anni ha accompagnato in sala di registrazione e in tour per le città italiane.
Se la passione per la musica è di vecchia data e ha segnato ogni momento della vita di Giordano, la scoperta della pittura è arrivata a quasi 70 anni e ha accompagnato il suo arrivo a Ravenna. Un tratto istintivo, audace, provocatorio, ispirato dalla passione che lo ha caratterizzato in ogni ambito.
Le opere di Becchetti oggi sono visibili al pubblico in un’esposizione speciale presso l’hospice di Ravenna “Villa Adalgisa”, in via Fiume Montone Abbandonato 447, dove Giordano sta trascorrendo giorni difficili, con dignità e coltivando la sua passione. Un luogo nel cuore di tutti i ravennati, che garantisce prestazioni assistenziali di cure palliative a persone con patologie croniche degenerative in fase avanzata. Nato dieci anni fa, l’hospice “Villa Adalgisa” ha accolto 2.952 persone e gli attuali 19 posti letto hanno garantito nel 2023 il ricovero di 310 persone e la dimissione di 77 pazienti poi seguiti a domicilio.