Non ci sarà nessun cambiamento nelle aree “Pialassa della Baiona” e “Foce del fiume Reno”. Lo ha confermato l’assessore alla Sanità della Regione Emilia-Romagna, Raffaele Donini, rispondendo ad un’interrogazione del gruppo Europa Verde che chiedeva chiarimenti sulle modifiche di classificazione di due aree di grande importanza naturalistica, soprattutto in relazione alla possibilità di un allentamento dei vincoli relativi all’allevamento e alla raccoltadi molluschi, che restano vietati.
La Regione, nella risposta scritta fornita in commissione, ha spiegato chele due aree “Pialassa della Baiona” e “l’area marina Foce del Fiume Reno” non cambieranno di classificazione e nemmeno di destinazione d’uso. Per la Pialassa della Baiona,zona umida di importanza internazionale, la determina della Regione presenta un errore materiale che sarà modificato. Per quanto riguarda l’area marina “Foce del Fiume Reno”, la denominazione è cambiata (ai fini di una pronta e più immediata identificazione nell’ambito del corso fluviale) ma è stato confermato che comunque resta preclusa ogni attività di raccolta dei molluschi.
Nella procedura di cambio di classificazione, la Regione Emilia-Romagna non ha coinvolto il Comune di Ravenna in quanto la competenza sui temi della sicurezza alimentare è del Ministero della Salute, della Regione Emilia-Romagna e dell’Ausl della Romagna.
“Siamo soddisfatti della risposta dell’assessore Donini, che scongiura il rischio di vedere stravolte aree di grande importanza naturalistica, di cui una all’interno del Parco del Delta del Po– afferma Silvia Zamboni, capogruppo di Europa Verde e vicepresidente dell’Assemblea legislativa– Continueremo a vigilare sul rispetto degli impegni della Regione, in coordinamento con i comitati e gli ambientalisti locali che continuano a battersi per la salvaguardia del territorio. E continueremo a sollecitare l’impegno della Regione per la rimozione del relitto della Berkan B, che giace da anni lungo il canale dei Piomboni generando un pesante impatto sull’area marina circostante”.