Le misure di “safety e security” per i Campionati Mondiali di “Dragon Boat” in corso fino all’8 settembre nel bacino dei Canottieri alla Standiana di Ravenna, il Campionato Mondiale “Grand Prix Off Shore”, “Ironman” e i “Campionati Italiani di Triathlon”, tutti a Cervia nel mese di settembre sono state esaminate dal Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica in apertura di seduta. Alla riunione, presieduta dal Prefetto di Ravenna Castrese De Rosa, hanno partecipato i vertici territoriali delle Forze di Polizia, i Comandanti dei Vigili del Fuoco e della Capitaneria di Porto, il R.O.A.N. della Guardia di Finanza, le Polizie Locali e Provinciale, oltre agli organizzatori degli eventi e ai Vice Sindaci di Ravenna e Cervia.
Dopo 10 anni dall’ultima edizione sono ritornati alla Standiana le lunghe canoe a forma di drago con 172 team provenienti da 32 Paesi e 7000 atleti per 500 gare in programma.
Dopo l’inaugurazione avvenuta lunedì scorso sono state ulteriormente potenziate le misure di “safety e security” in vista della chiusura che avverrà domenica prossima con la giornata e la cerimonia conclusive, soprattutto per la vicinanza dello specchio d’acqua al Parco Giochi di Mirabilandia che notoriamente è preso d’assalto in questo periodo da turisti e villeggianti.
Per l’evento clou di settembre a Cervia, “Ironman”, l’unica tappa italiana del grande circuito internazionale, sono già iscritti 6000 atleti provenienti da 82 Nazioni con una presenza complessiva, compresi gli accompagnatori, di 15.000 persone che affolleranno la località turistica. Imponente il servizio d’ordine con 400 volontari per le tre gare in programma (nuoto, gara ciclistica e maratona) che interesserà, con relativa chiusura, anche la Statale E45 in alcuni tratti del ravennate e del forlivese dal mattino fino alle 19/19.30 di sabato 21 settembre.
Il dispositivo di sicurezza ricalcherà quello delle precedenti edizioni con Forze di Polizia e Polizia Locale a presidiare i percorsi ed una cabina di regia che sarà coordinata dalla Prefettura con un’apposita sala operativa allestita presso uno stabilimento balneare di Cervia, come già avvenuto l’anno scorso.
L’apparato di sicurezza sarà poi replicato per i successivi campionati di Triathlon in programma il 28 e 29 settembre.
Per il Gran Prix Off Shore questo fine settimana le presenze sono più contenute e tutto si svolgerà coinvolgendo in massima parte la zona del porticciolo di Cervia e la battigia.
Il Comitato ha poi effettuato un primo “debriefing” sui servizi di vigilanza estiva che hanno visto impegnati 230 unità delle forze di polizia tra ordinarie e straordinarie (i c.d. rinforzi estivi) oltre alle unità delle polizie locali di Ravenna e Cervia compresi gli stagionali.
“Siamo molto soddisfatti dei risultati di questo primo bilancio sui risultati ottenuti – ha dichiarato il Prefetto di Ravenna Castrese De Rosa. Un’estate con alcune fibrillazioni ed episodi che denotano un fenomeno preoccupante quello dei coltelli che girano in alcuni luoghi dove dovrebbe invece prevalere esclusivamente il sano divertimento; in totale 9 episodi che hanno richiesto una ferma risposta da parte delle nostre Forze di Polizia, per 8 dei quali sono stati individuati, denunciati o arrestati i responsabili. Per questo abbiamo chiesto ai Sindaci di fare ogni sforzo possibile, soprattutto a Cervia, per l’adozione di ordinanze e divieti che scongiurino l’uso di bottiglie di vetro o emissioni sonore oltre i limiti dopo una certa ora soprattutto in vista della prossima estate, potenziando ancora di più i sistemi di videosorveglianza ed investendo ulteriori risorse sul potenziamento degli organici della Polizia Locale anche a carattere stagionale, per presidiare soprattutto di notte i luoghi del divertimento”.
Un litorale di circa 50 km con presenze che si quintuplicano in estate (solo a Ravenna un milione e mezzo) arrivando anche a 6 milioni richiede un impegno complessivo di risorse umane e mezzi adeguati per fronteggiare una movida a volte troppo violenta nei lidi ravennati, nonostante gli episodi avvenuti non abbiano comunque portato a conseguenze più drammatiche.
Il lavoro svolto sulle strade dalle pattuglie della Polizia Stradale (ben 240) e dalle Polizie locali ha consentito di controllare oltre 1500 persone con etilometri e solo una minima parte di queste ha superato i limiti consentiti, a conferma del forte dispiegamento di forze in campo che ha dovuto fronteggiare anche circa 340 sinistri oltre ai consueti controlli sulla movida. A ciò va aggiunto il bilancio della Guardia di Finanza che ha messo in atto un piano straordinario per contrastare gli illeciti economici e tutelare la leale concorrenza. Sono stati effettuati oltre 530 interventi, 17 lavoratori non in regola e sequestrati oltre 18 mila articoli nocivi per la salute pubblica, denunciate 18 persone e 5 arresti oltre al sequestro di quasi 70 kg di cocaina.
“Ci siamo ripromessi – ha concluso il Prefetto De Rosa – di tracciare un bilancio definitivo a fine settembre in quanto la stagione non è affatto conclusa e va avanti ancora con i tanti eventi sportivi dal forte richiamo di appassionati ed accompagnatori.
Voglio ringraziare le Forze di Polizia ed il ruolo importante dell’Autorità Giudiziaria. La Procura della Repubblica di Ravenna ha coordinato le indagini sugli episodi di “malamovida” con rigore ed inflessibilità per stroncare sul nascere fenomeni che avrebbero potuto prendere una piega ancora più preoccupante. La collaborazione con la Procura è fondamentale per la nostra attività e il Procuratore Barberini con i suoi sostituti ha sempre dimostrato una straordinaria capacità di coordinamento ed inflessibilità sui provvedimenti restrittivi richiesti e necessari”.