Sabato 9 novembre, alla sala Fellini, in scena lo spettacolo Sakuntala. Il sipario si alzerà alle 21. Per prenotazioni è possibile mandare un messaggio WhatsApp al numero 351-4591487.
Lo spettacolo teatrale Sakuntala, ispirato al libro della scrittrice faentina Annalisa Fabbri, “Ero l’amante di Rodin” (Capponi Editore 2023), ha vinto il Premio “Miglior allestimento al Festival del Teatro Patologico di Roma 2024”.
Diretto e interpretato da Demian Aprea e Ilaria Sartini, insieme ad altri attori, è dedicato alla vita della scultrice francese Camille Claudel(1864 / 1943).
In scena la relazione passionale e tormentata con lo scultore August Rodin(1840 / 1917).
Un amore, il loro, simbiotico e viscerale, nel quale la creazione artistica assorbe e confonde stili e sentimenti, salvo lasciare a Camille la colpa di infrangere le regole del tempo e la morale patriarcale dominante. Lei, indomita e ribelle, si inserisce negli spazi d’azione rigorosamente maschili e rifiutando i ruoli, invece, imposti alle donne.
La follia amorosa, passando per lo scandalo, porta la giovane Camille alla tragedia: l’internamento in manicomio. Cominciano così trent’anni vissuti nel silenzio, senza poter ricevere visite e lettere.
Camille sepolta viva.
Un triste “destino”, il suo, che ci riporta alla contemporaneità, alla terrificante deflagrazione dei sentimenti, in cui la figura femminile soccombe troppe volte dinanzi al conflitto famigliare, dove predominio e potere si esprimono con una violenza talvolta pianificata, improvvisa o casuale, immancabilmente verso il tragico epilogo mortale.
I registi Aprea e Sartini non ne fanno una bandiera ideologica, quanto una toccante ricostruzione atta ad assegnare responsabilità a coloro che in tale vicenda ne hanno avute.
Il titolo Sakuntala è tratto dal titolo di una scultura di Camille Claudel, l’unica sua opera insignita di un riconoscimento ufficiale: menzione d’onore al Salon parigino del 1888. Rappresenta un momento carico di romanticismo, di abbandono erotico al sogno d’amore, nel quale si eternizza l’abbraccio e il ricongiungimento tra il re e la principessa Sakuntala, dopo una lunga separazione. Il riferimento è alla leggenda indiana che ispirò pure Puccini nella sua Turandot.
Lo spettacolo unico, previsto a Faenza, giunge nella nostra città dopo varie rappresentazioni a Roma e dopo l’apertura della stagione teatrale al teatro San Leonardo di Viterbo.
La scrittrice faentina ha al suo attivo diverse pubblicazioni dedicate ad artiste e artisti mirate all’approfondimento della loro poetica tramite raffinati romanzi biografici. Tra i suoi libri più recenti: VINCENT, ULTIMO ATTO, Il Seme Bianco (Roma, 2019) e I FIORI DI MONTMARTRE, Capponi Editore (Ascoli Piceno, 2022).
Il romanzo storico “ERO L’ AMANTE DI RODIN”, ha ottenuto molti riconoscimenti:
– Vincitore del Premio “Le Biografie” al Premio Letterario La Ginestra di Firenze 2024
– Vincitore del Premio Speciale della Giuria al 49° Premio Letterario Casentino 2024
– Secondo classificato al Concorso Letterario Nazionale Argentario 2024
– Secondo classificato al Premio Letterario Nazionale Argentario 2022
– Terzo classificato al Premio Letterario Nazionale Alda Merini 2024
– Finalista al Premio Internazionale Letterario Città di Como 2024
La scrittrice ha appena concluso un romanzo sulla vita di Amedeo Modigliani, mentre la sua attuale fatica letteraria è rivolta ad un radicale cambio di paradigma, indagando, la contemporaneità di una giovane donna dei nostri luoghi e del nostro tempo.