Sui servizi educativi per l’infanzia nella fascia 0-3, quella degli asili nido, dall’inizio dell’emergenza la Regione ha stanziato un finanziamento straordinario di 5 milioni di euro, per sostenere i Comuni nel fronteggiare le mancate entrate delle rette e consentire alle famiglie di non pagare per i servizi pubblici e privati convenzionati non resi a causa dell’emergenza sanitaria da Covid19. Sale a 12 milioni e 250mila euro per il 2020 lo stanziamento complessivo per finanziare il sistema educativo emiliano-romagnolo nella fascia di età 0-3 anni.
Larga parte delle risorse (6 milioni 525mila euro) è finalizzata alla gestione e al consolidamento dei servizi per la prima infanzia: nell’ambito di questa cifra, è previsto un incremento di 182.700 euro per i bambini iscritti ai servizi educativi di Comuni montani, e una quota aggiuntiva di oltre 137mila euro assegnati sulla base del numero di bambini con disabilità. 725 mila euro sono destinati a sostenere la qualificazione dei servizi educativi, attraverso il coordinamento pedagogico territoriale (300 mila euro) e la formazione permanente del personale (425 mila euro). I contributi saranno assegnati dalla Regione direttamente ai Comuni ed Unioni e ripartiti in base al numero dei bambini iscritti ai servizi educativi.
Questa la ripartizione territoriale dei 12 milioni e 250 mila euro
A livello territoriale, le risorse saranno così suddivise: Bologna (3.472.749,25 euro); Modena (1.979.343,21); Reggio Emilia (1.674.655,73 euro); Parma (1.253.851,41 euro); Piacenza (497.211,56 euro); Ferrara (713.807,68 euro); Ravenna (1.111.101,26 euro); Forlì-Cesena (958.570,81 euro); Rimini (588.709,09 euro).
A queste risorse, si aggiunge sempre per la fascia 0-3 la misura “Al nido con la Regione” con cui sono stati stanziati altri 18 milioni per l’abbattimento delle rette, già erogati in anticipo sui tempi previsti.