Prosegue alla Biblioteca di Storia Contemporanea “A. Oriani”, il nuovo ciclo della rassegna InContemporanea. La storia si fa in biblioteca. Sabato 25 febbraio alle ore 17.30, Miro Gori presenterà il suo ultimo libro Ceppo e mannaia. Anarchici e rivoluzionari romagnoli nel mondo (Edizioni Interno4 2022). Il volume, il cui titolo riprende un motto di saluto libertario, racconta le storie di tredici rivoluzionari romagnoli, per lo più anarchici ma non solo, vissuti tra Otto e Novecento e resisi variamente protagonisti in Italia e nel mondo. Alcuni molto noti, come Andrea Costa, il “colonnello della Comune” Amilcare Cipriani (che romagnolo non era ma che nella Romagna ribelle ebbe il suo maggior seguito), Giovanni Pascoli (proprio lui, il poeta delle Myricae, che in gioventù fu un ardente militante socialista-rivoluzionario) e Armando Borghi; altri meno famosi ma non meno importanti, come l’ex garibaldino savignanese Pietro Cesare Ceccarelli, promotore con Carlo Cafiero ed Errico Malatesta della cosiddetta banda del Matese, e Carlo Valdinoci, di Gambettola, uno dei principali animatori dell’emigrazione anarchica italiana negli Stati Uniti. Un viaggio lungo quasi un secolo che parte dal mazziniano meldolese Felice Orsini, autore del fallito attentato contro Napoleone III del 14 gennaio 1858, e si conclude con la figura di un grande partigiano “senza partito”, Sirio “Silvio” Corbari.
Gianfranco Miro Gori, già sindaco di San Mauro Pascoli tra il 2004 e il 2014, è studioso e scrittore poliedrico, con interessi che vanno dal rapporto fra cinema e storia, alla storia del movimento resistenziale, dalla narrativa alla poesia dialettale. Discuteranno con l’autore lo studioso il direttore della Fondazione Casa di Oriani Alessandro Luparini e la studiosa Laura Orlandini, collaboratrice dell’Istituto Storico della Resistenza e dell’Età Contemporanea in Ravenna e Provincia.
L’incontro è organizzato in collaborazione con ANPI Provinciale Ravenna.