Sabato 30 marzo 2019 alle ore 17, alla Bottega Bertaccini di Faenza, Alfonso Nadiani presenta il suo libro “Pinsir d’un óman d’serie B” (Editore Tempo al Libro).
Partecipano Monica Guerra e Mauro Gurioli. Interventi musicali di Davide Fabbri.
« In stal not ch’a j’ho di pinsir
e ch’a n’so bõ ‘d durmì,
a pens che int la mi vita
a so un óman d’serie B »
Alfonso Nadiani (o Alfonso d’Casanigh) è persona molto nota in ambito teatrale e nell’organizzazione di eventi di carattere storico-culturale.
e ch’a n’so bõ ‘d durmì,
a pens che int la mi vita
a so un óman d’serie B »
Alfonso Nadiani (o Alfonso d’Casanigh) è persona molto nota in ambito teatrale e nell’organizzazione di eventi di carattere storico-culturale.
Nato nel 1955 a Cassanigo di Cotignola, ha fatto per 40 anni il fornaio gestendo il mitico “foran d’Palì”.
Da ormai 45 anni scrive, dirige e recita per la Compagnia “Amici del Teatro” di Cassanigo.
Da sempre parlante e cultore del dialetto di Romagna, da due anni organizza e coordina il corso di avvicinamento al dialetto romagnolo «A voj scorar in dialèt».
Nel 2017 è stato protagonista della serie «Romagna Slang», ideata dalla Associazione Schürr di Ravenna, composta da 40 spot visibili nell’omonima pagina di You Tube.
Dopo la morte di suo fratello, il poeta Giovanni Nadiani, ha sentito il bisogno di scrivere per gli amici di Facebook i suoi pensieri in dialetto, alcuni dei quali sono raccolti in questo
libro.
Scrive Monica Guerra nella prefazione del libro “Privo di qualsiasi vana pretesa di fornire risposte compiute, aggirandosi attorno alle domande della vita, Alfonso rivela una sfumatura metafisica. Nadiani possiede il coraggio di affacciarsi dentro se stesso e di guardare le cose per quello che sono, per poi dirle, talvolta in modo caustico e talvolta più tenero, indagando tutti i possibili significati delle esperienze, passate e presenti”.
Scrive Monica Guerra nella prefazione del libro “Privo di qualsiasi vana pretesa di fornire risposte compiute, aggirandosi attorno alle domande della vita, Alfonso rivela una sfumatura metafisica. Nadiani possiede il coraggio di affacciarsi dentro se stesso e di guardare le cose per quello che sono, per poi dirle, talvolta in modo caustico e talvolta più tenero, indagando tutti i possibili significati delle esperienze, passate e presenti”.