Sabato 11 e domenica 12 sono gli ultimi giorni utili per visitare la mostra d’arte Alberto Salietti, pittore, in corso a palazzo Rasponi.
La rassegna è dedicata alla figura di Alberto Salietti (Ravenna, 1892 – Chiavari, 1961) considerato tra i protagonisti della vicenda figurativa italiana del primo Novecento e degli anni centrali del secolo scorso, riproposto con questa fortunata esposizione nella sua città natale e in contemporanea a Chiavari, la cittadina ligure che l’ha ospitato negli ultimi vent’anni di vita.
Trasferitosi da bambino con il padre decoratore a Milano, dopo la Biennale d’Arte di Venezia del 1924 (ma saranno ben 14 le sue presenze a questa straordinaria rassegna internazionale) nel 1927 è tra i fondatori del Gruppo dei sette pittori moderni assieme ad altri grandi artisti come Sironi, Carrà, Tosi, Funi, Marussig e Bernasconi. La grande produzione pittorica di Salietti è qui rappresentata in oltre cinquanta dipinti, a partire dal prezioso Ritratto di nonnache porta come datazione l’anno 1910 e seguendo un percorso narrativo che analizza le tematiche predilette della sua pittura come Ritratto, paesaggio, natura morta attraverso dipinti in larga parte mai esposti.
Non solo pittura in questo nuovo capitolo della ricerca Novecento Rivelato perché nelle stesse sale del Palazzo di piazza Kennedy, è visitabile il progetto fotografico Ravenna Bella, suggestivo racconto visivo in ventisei immagini di grande formato, per rivedere con occhi diversi uno dei luoghi più amati di Ravenna: la Darsena di città . Le immagini, appartenenti al Fondo fotografico della biblioteca Classense, sono riferibili agli scorci cittadini dei primissimi anni del Novecento, quelli di un giovanissimo Alberto Salietti che proprio qui iniziava la sua brillante attività come “pittore ravennate”.
Le mostre allestite a palazzo Rasponi dalle Teste sono promosse dall’assessorato alla Cultura e dal Mar – Museo d’Arte della città di Ravenna, visitabili ogni giorno feriale dalle 15.30 alle 19 , mentre sabato e domenica dalle 11 alle 19. L’ingresso è sempre gratuito.