È online il nuovo sito web dell’Albergo del Cuore, l’importante progetto di turismo sociale di cui è titolare la cooperativa ravennate San Vitale. I lavori di ristrutturazione dell’immobile di Via Rocca Brancaleone 42, che ospiterà la rinnovatissima struttura ricettiva, sono a pieno regime e l’apertura al pubblico è prevista per la fine del 2023. Proprio per accompagnare questi ultimi mesi di lavoro, all’indirizzo www.albergodelcuore.it è stato lanciato il nuovo sito web dell’albergo.
“Il sito, semplice e dinamico, è stato sviluppato insieme allo studio di consulenza Romboli Associati ed è pensato per presentare al pubblico il progetto di ristrutturazione in ogni suo dettaglio” – spiega Romina Maresi, presidente di San Vitale. “Al suo interno si possono trovare sia informazioni relative all’organizzazione delle stanze e degli altri servizi, come ad esempio il bistrot e lo shop enogastronomico, sia relative agli importanti aspetti di rigenerazione urbana e di impatto sociale: non va infatti dimenticato che in questo albergo saranno inseriti in percorsi formativi e professionalizzanti 20 giovani in condizione di fragilità”.
Corredato da foto che mostrano i progressi del cantiere e da render che rivelano come sarà l’albergo a ristrutturazione ultimata, questo sito web potrà essere utilizzato dai turisti per prenotare le proprie camere. “Oggi ciò non è ancora possibile – spiega Enrico De Sanso, responsabile del progetto per San Vitale – ma già qualche mese prima dell’apertura al pubblico dell’albergo, il sito sarà implementato e sarà possibile prenotare online le dieci stanze”.
In concomitanza con la nuova presenza online, l’Albergo del Cuore si è dotato anche di un logo rinnovato: una chiave a forma di cuore che rimanda ai valori di comunità, accessibilità e inclusione, per una struttura progettata per rimuovere le barriere architettoniche e culturali che limitano la permanenza a Ravenna di turisti con disabilità o esigenze speciali (famiglie con bambini autistici, ad esempio).
“Con questo albergo – continua Maresi – siamo passati dal concetto di “struttura fisicamente accessibile” a quello più inclusivo di “ospitalità accessibile”, che si realizza attraverso un’accoglienza senza stereotipi, prevede servizi personalizzati ed allestisce gli spazi per garantirne la massima fruibilità senza nulla togliere allo stile e al design”.