Numerose realtà del territorio, coordinate dall’associazione Sguardi in Camera, per molti mesi proporranno laboratori e incontri aperti a tutti, che culmineranno a maggio 2025 in un Festival multidisciplinare, diffuso e partecipato.

È stata lanciata ieri, 17 settembre, con un incontro tra le numerose realtà aderenti, la sesta edizione del progetto Sottocasa. Percorsi artistici e sociali nelle periferie di Ravenna, che per molti mesi- fino a maggio 2025- attraverserà i quartieri Darsena Gulli, San Giuseppe (ex-villaggio ANIC) e Farini di Ravenna con una fitta programmazione di laboratori e incontri aperti a tutti per giungere, nella seconda metà di maggio, a un Festival multidisciplinare, diffuso e partecipato.

«Sottocasa è un percorso artistico e sociale che vede coinvolta direttamente la cittadinanza, con la collaborazione di artisti e professionisti, volto ad approfondire la conoscenza dei luoghi e dei suoi abitanti, mettendo in luce gli aspetti creativi e innovativi a partire da narrazioni, archivi visivi privati, laboratori di produzione, fotografie, installazioni, proiezione di film di famiglia inediti, eventi teatrali» spiegano Silvia Savorelli e Giuseppe Pazzaglia dell’associazione Sguardi in Camera, che promuove e coordina il progetto «La particolarità di Sottocasa sono le azioni artistiche site-specific progettate e realizzate in luoghi poco conosciuti e frequentati dove normalmente non si consumano eventi culturali – come cortili e spazi comuni di case popolari ACER, parchi e giardini decentrati, centri di aggregazione giovanili – che si rivolgono a un pubblico che abitualmente non frequenta spettacoli e azioni culturali».

Il progetto, che ha vinto il bando ACCCADE della Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna 2024-25, vede coinvolte diverse realtà: Cooperativa sociale Villaggio Globale, Fondazione Archivio nazionale del film di famiglia Home movies (Bologna), CNA Comunale di Ravenna, ACER – Azienda Casa Emilia-Romagna Ravenna, Tiratura – didattica ricerca, Panda Project Teatro, Accademia Marescotti, Festival delle Culture, Istituto Comprensivo Darsena, Centro Sociale e Ricreativo La Quercia, Fiab – Federazione Italiana Ambiente e Bicicletta sezione di Ravenna e l’architetta Gioia Gattamorta.

Tra le molte attività in programma: laboratori intergenerazionali di educazione visiva, di narrazione orale a partire dalle fotografie familiari e di sperimentazione linguistica sulla città, percorsi di auto-narrazione rivolti ad alcune famiglie con background migratorio e una campagna fotografica per raccontare i quartieri e i loro abitanti.

Al Festival di maggio sono previste, nei quartieri Darsena Gulli, San Giuseppe e Farini, mostre di fotografie, spettacoli, visite guidate, proiezioni di film di famiglia, installazioni site-specific e percorsi urbani in bicicletta.

«Sottocasa vuole contribuire a costruire e rafforzare il senso di appartenenza e di comunità coinvolgendo giovani, anziani, cittadini con background migratorio, abitanti delle case popolari» concludono i promotori «e nello stesso tempo smentire il senso comune sui quartieri periferici, sconosciuti e poco frequentati, spesso considerati solamente luoghi pericolosi e degradati».