Guglielmo Maggini (Roma, 1992) ha iniziato la sua residenza la MIC Faenza per realizzare l’installazione “Stairing” che verrà collocata nei prossimi mesi all’ingresso del Museo.
Il progetto ha vinto il bando “Per Chi Crea” – Edizione 2023 promosso dalla SIAE per la produzione di nuove opere e sarà inaugurato il 12 ottobre 2024 in occasione delle celebrazioni della Giornata del Contemporaneo. L’installazione permanente site-specific sarà realizzata all’interno del nostro laboratorio grazie alla collaborazione dei nostri tecnici ed è progettata in ceramica e resina per la scalinata d’ingresso del nostro Museo in dialogo con il grande pannello di Burri. L’intervento rivestirà in parte la scalinata inondando parte dei gradini in marmo di un tappeto liquido di materia dai diversi colori e volumi.

Il lavoro di Guglielmo Maggini ha luogo al confine tra installazione e scultura. Le sue  forme con-fondono con ironia materiali diversi in una proliferazione organica di elementi e gesti.  Una ricerca che parte dalla sperimentazione tra materiali nella contradizione tra natura/artificio per  arrivare ad una dimensione intima del rapporto tra sensualità e tattilità.

In un luogo immaginario e personale dove lo spazio è inteso come volume plastico, l’artista mira a  investigare la percezione emotiva del tempo in un rimando costantemente liquido tra patrimonio  classico, mondo naturale e riferimenti alla cultura pop.

Attualmente vive a Roma; tra le ultime mostre ed iniziative a cui ha preso parte: Contrappunti (collettiva @ z2o Sara Zanin Gallery, Roma). IMAGINA (27° Biennale di Gubbio, Palazzo Ducale,  Gubbio, 2023/24). PREMIO FAENZA – 62° Biennale of Contemporary Ceramic (Museo Internazionale  delle Ceramiche, Faenza, 2023). Intermezzo – adagio ma con brio (Festival dei Due Mondi 66, Official  Meeting Point, Spoleto, 2023). Come il vento nelle case (personale @ z2o Sara Zanin Gallery, Roma,  2023). Arte Circolare (MAXXI, Roma, 2022). The Big Burnout (HYPERMAREMMA 2022, Porta Medina,  Orbetello, 2022) – MATERIA NOVA (Galleria d’Arte Moderna, Roma, 2022).