Nella mattinata di sabato 18 Aprile la Polizia Locale di Cervia ha denunciato a piede libero un ragazzo di 31 anni residente nel cervese per il porto di oggetti atti a offendere.
In particolare una pattuglia impegnata nei controlli stradali per il rispetto del “decreto Covid-19” in Via Caduti per la Libertà, ha intimato l’alt per una normale verifica, a un veicolo che procedeva in direzione città. Il conducente si è mostrato immediatamente agitato alla vista degli Agenti, che inizialmente hanno pensato circolasse in violazione delle disposizioni sul contenimento degli spostamenti.

Alla richiesta di giustificazioni il ragazzo ha asserito che era appena stato a fare la spesa, mostrando nel bagagliaio della propria automobile la merce acquistata al supermercato. Apparentemente quindi non vi era alcun motivo che spiegasse l’agitazione del ragazzo e gli Agenti si sono ulteriormente insospettiti, fino a notare dalla portiera rimasta socchiusa un manganello artigianale.
Lo strumento era pronto all’utilizzo, opportunamente sistemato tra il sedile di guida e il montante dell’auto. Il 31 enne ha fornito una valida spiegazione per lo spostamento, ma non ha saputo altrettanto giustificare il possesso di quel manganello artigianale.
Gli Agenti hanno allora deciso di accompagnare il soggetto presso il locale Comando, dove hanno effettuato ulteriori verifiche, da cui è emerso che il ragazzo era già conosciuto alla giustizia per altri reati specifici. Nei suo confronti è scattata la denuncia a piede libero ai sensi dell’art. 4 della L. 110/75 per porto di oggetti atti a offendere e il manganello è stato posto sotto sequestro.

(Comunecervia.it)