La Cassa di Ravenna S.p.A., nell’ambito delle iniziative di valorizzazione del collezionismo privato e della cultura artistica, presenta presso il Private Banking di Ravenna in Piazza del Popolo, n.30, fino all’ 1 maggio prossimo la mostra “1913-2024: 111 anni di passione giallorossa”, un viaggio nella storia della squadra di calcio cittadina attraverso le divise dei giocatori, i gagliardetti, i cimeli ed i ricordi di oltre un secolo di partite, trionfi e delusioni che hanno appassionato generazioni e generazioni di tifosi.
La mostra, promossa da Roberto Armari, ravennate doc, classe 1982 (l’anno del trionfo dell’Italia ai mondiali di Spagna), è ovviamente un tifoso del Ravenna Calcio e da 15 anni colleziona divise indossate dai suoi beniamini e materiale della squadra della sua città. Ogni divisa ha una storia particolare: magari donata da un giocatore-simbolo, acquistata in una raccolta fondi per beneficenza come avvenne per il terremoto dell’Emilia del 2012 o l’alluvione in Sardegna del 2013, regalata da un amico che se n’è andato troppo presto o recuperata avventurosamente attraverso conoscenze e relazioni personali.
Nel calcio fatto di colori, identità e passione, è emozionante rivedere nello storico negozio ex Bubani, ora Private Banking della Cassa, cuore e centro della città, i ricordi di 111 anni di storia: da quando un annuncio pubblicato sul ‘Ravennate’ del 19-20 aprile 1913 annunciava la prima partita ufficiale del Ravenna in piazza d’Armi alle ore 16 contro la Società Foot-Ball di Forlì. Da allora il connubio tra città e tifosi ha regalato tantissime emozioni, dai sette anni di serie B all’onta della Promozione, fino ai giorni nostri con la squadra ancora impegnata a tentare una miracolosa rimonta per tornare in serie C.
Una schedina, una spilla, una cartolina, un poster, una rivista raccontano questa storia meravigliosa che nessun tifoso del Ravenna , ma nemmeno nessun appassionato di calcio e di sport, da tutta Italia e dal mondo, può perdersi in questi giorni: come per tanti decenni nessun tifoso si perdeva ‘il risultato’ del Ravenna che campeggiava tutte le domeniche pomeriggio e poi per tutta la settimana sulla bacheca del Bar Nazionale, proprio di fianco alle vetrine di questa mostra allestita da Lino Venturi con la supervisione di Giorgio Sarti, Vicepresidente Vicario della Cassa di Ravenna e da sempre anima instancabile delle apprezzatissime mostre tra storia, cultura, costume e tradizione della nostra meravigliosa città.