Al Teatro Petrella di Longiano (Forlì-Cesena) è arrivato il momento di scendere tutti in pista e onorare la grande tradizione del Liscio emiliano-romagnolo in tutte le sue forme: dal valzer in salsa romagnola a quello emiliano per arrivare alla Filuzzi bolognese e alla sua polka chinata (ballo caratteristico eseguito da soli uomini).
Con Tutti in pista – Petrella Dancing, appuntamento conclusivo della rassegna regionale Vai liscio che dallo scorso ottobre ad oggi ha coinvolto numerosi palcoscenici emiliano-romagnoli, dal 2 al 4 febbraio sono in programma tre serate danzanti con ospiti speciali che ancora oggi mantengono vive le principali declinazioni del liscio emiliano-romagnolo.
Sarà una tre giorni di balli, musica emiliano-romagnola e brevi letture per celebrare il liscio, la sua storia e la sua comunità.
Il palcoscenico dell’ottocentesco Teatro Petrella di Longiano – spazio davvero unico per lo spettacolo dal vivo in tutte le sue declinazioni: dal teatro di tradizione al contemporaneo, dalla danza ai concerti – darà prova di tutta la sua eccezionale versatilità trasformandosi questa volta in una vera e propria balera con la possibilità per il pubblico non solo di assistere a tre esclusive esibizioni musicali e danzanti ma anche di ballare a sua volta, e imparare a ballare, grazie a lezioni di ballo liscio pomeridiane offerte gratuitamente e alle quali ci si può iscrivere con pochi click a partire dal seguente link: https://ilteatropetrella.it/vai-liscio-tutti-in-pista-petrella-dancing/
A dare il via a Tutti in pista – Petrella Dancing sarà, venerdì 2 febbraio (ore 21), l’Orchestra Grande Evento di Moreno il Biondo con special guest Omar Pedrini, cantautore, chitarrista, esponente di spicco della musica rock italiana, per una serata interamente dedicata al liscio romagnolo e alla tradizione che discende da Secondo Casadei. In programma musiche e canzoni di Secondo Casadei, Raoul Casadei, Vittorio Borghesi e Castellina Pasi, e le esibizioni della scuola di danza Le Sirene Danzanti di Rimini. Nel corso della serata l’attore Denis Campitelli leggerà inoltre uno dei testi scritti appositamente per il progetto Vai liscio da scrittori e scrittrici emiliano-romagnoli qualiFabio Bonifacci, Gianluca Morozzi, Paolo Nori, Grazia Verasani, Simona Vinci, Chiara Tagliaferri: storie brevi su luoghi, tradizioni ed esperienze legate al liscio che daranno vita prossimamente alla pubblicazione Liscio d’autore.
Il 3 febbraio Tutti in pista – Petrella Dancing prosegue con una incursione intorno al liscio emiliano, con il valzer Battagliero, nato negli anni Trenta nelle terre tra Reggio Emilia e Piacenza e tramandato dal gruppo musicale Officina del Battagliero che sarà sul palco del Petrella (ore 21) arricchendosi della presenza di Gianni Dalla Turca prima tromba della Scala di Milano e con le esibizioni della scuola Parma Danza diretta da Vincenzo Caruso. Ci si sposta dunque geograficamente nella parte alta della regione con le musiche di Tienno Pattacini, autore in grado di proporre la sua musica partendo dalle arie colte di Giuseppe Verdi e di creare un metodo unico di esecuzione, “alla battagliero”.
Infine, domenica 4 febbraio (ore 17,30), sarà la volta della Filuzzi bolognese con il quartetto dell’Orchestra Davide Salvi, virtuoso fisarmonicista bolognese, le danze dei ballerini della Scuola Gabusi di Bologna e l’esibizione spettacolare e acrobatica della Polka Chinata, ballo caratteristico della Filuzzi eseguito da soli uomini. Si balla con le musiche di Carlo Venturi, Leonildo Marcheselli, Ruggero Passarini. Partecipazione straordinaria di Antonio Stragapede al mandolino.
“Vai liscio” è il cartellone di concerti, spettacoli, serate danzanti concepito per promuovere la musica da ballo dell’Emilia-Romagna e sostenerne la candidatura alla lista del Patrimonio dell’Umanità Unesco. Una rassegna che ha inaugurato il 6 ottobre 2023 e che ha coinvolto teatri, musei, cinema, circoli, spazi polifunzionali e balere con ospiti prestigiosi di diverse provenienze musicali.
Le tre giornate al Teatro Petrella di Longiano sono state costruite immaginando un percorso che potesse rappresentare appieno la produzione musicale e folkloristica legata al “liscio” della Regione Emilia-Romagna ponendo l’accento sugli autori, sugli interpreti che negli anni hanno mantenuto viva l’attenzione su questo genere musicale e soprattutto sul ballo.