Sono Ellevuelle Architetti, Giuseppe Romagnoli, Grazia Ghetti e Corrado Venturini, Studio Ottagono e Monica Melotti i vincitori della prima edizione del contest “Architetti in Tour – Living outdoor/outdoor living”, lanciato dall’impresa romagnola Edilpiù e dalla brianzola BT Group. I cinque progetti vincitori del concorso dedicato alla progettazione di spazi esterni sono stati premiati giovedì 13 febbraio al Museo Internazionale delle Ceramiche di Faenza.
La premiazione al Mic, gremito di pubblico per l’occasione, ha visto anche gli interventi del vice sindaco di Faenza Massimo Isola e del presidente del Museo Eugenio Maria Emiliani. Entrambi hanno sottolineato l’importanza di iniziative simili, che permettono di condividere con professionisti del settore rilevanti riflessioni sull’ambiente e sulla riqualificazione degli spazi esterni. È stata inoltre ribadita la proficua collaborazione con il settore della ceramica, tra i simboli della città manfreda.
All’evento, organizzato da Edilpiù e BT Group con il patrocinio del Comune di Faenza e dell’Ordine degli Architetti di Forlì-Cesena, erano presenti anche il responsabile marketing di Edilpiù Marcello Bacchini, la responsabile Communication & Marketing BT Group Barbara Mandelli e referenti degli Ordini degli Architetti di Forlì-Cesena e Ravenna.
“Siamo orgogliosi di aver coinvolto, grazie a questa prima edizione del contest, professionisti dell’architettura per confrontarci su un argomento che sta diventando sempre più attuale – spiega il responsabile marketing di Edilpiù Marcello Bacchini -. La progettazione del paesaggio, con una particolare attenzione alla riqualificazione degli spazi esterni, è un tema da approfondire perché consente di vivere maggiormente il nostro territorio. Siamo molto soddisfatti della positiva risposta del pubblico, che ha affollato la magnifica cornice del Mic per la premiazione del contest”.
Living Outdoor/Outdoor Living nasce con l’obiettivo di mettere in luce una riflessione sul progetto del vivere all’aperto. La serata di premiazione è stata l’occasione per approfondire il tema della vivibilità degli spazi esterni e dell’evoluzione della progettazione del paesaggio nel nostro Paese. Si è parlato ad esempio di progettazione e riorganizzazione di spazi aperti, di progetti per la mobilità pedonale e ciclabile, della riqualificazione di aree dismesse e degradate, di verde pensile e verde verticale.
Durante l’evento, moderato dall’architetto Donatella Bollani, aziende e professionisti come architetti, ricercatori e docenti hanno proposto le loro esperienze e competenze per integrare design e qualità del paesaggio e così migliorare gli equilibri tra costruito e natura e la qualità della vita di chi li abita. In particolare, Alfonso Femia di Atelier(s) Alfonso Femia ha parlato della sperimentazione professionale. Infine, le aziende Quicklighting, Edilpiù e BT Group hanno portato la loro esperienza nel campo della progettazione della luce in ambienti esterni. Il coinvolgimento di questi attori sarà utile per una migliore condivisione di best practice, progetti che rappresentino soluzioni innovative nella distribuzione degli spazi, nell’utilizzo dei materiali, nella ricerca di nuove modalità per rendere maggiormente vivibili gli spazi esterni e quindi il territorio.