In occasione dei 20 anni dell’Istituzione Museo d’Arte della città di Ravenna il MAR presenta un nuovo riallestimento per le sue collezioni.
In una prospettiva di valorizzazione del proprio patrimonio il 13 aprile verrà inaugurato un nuovo percorso espositivo dedicato alle opere del Seicento e all’arte contemporanea. Saranno così riallestite la pala di San Romualdo di Guercino e le grandi pitture provenienti dal Monastero di Classe, come i Santi Bartolomeo e Severo in gloria di Marcantonio Franceschini e il San Benedetto di Carlo Cignani, in un percorso tra scultura e pittura, le testimonianze storiche del movimento Informale, dell’Arte povera e concettuale, come Prigione di Mirko, la scultura riattribuita ad Emilio Greco, Achrome di Piero Manzoni, opere custodite nei depositi e per la maggior parte non esposte al pubblico da diversi anni, fino ad arrivare ai nostri giorni con le nuove acquisizioni, all’interno di una sezione temporanea dedicata alla fotografia. Si tratta di un primo riadeguamento che vedrà la sua prosecuzione nei prossimi mesi con il riallestimento delle collezioni di Mosaico Moderno e Contemporaneo e con il rinnovamento di ulteriori spazi per ampliare il percorso espositivo delle collezioni.
Un percorso di valorizzazione che mette maggiormente in luce alcune tra le significative opere del patrimonio museale, testimonianza dell’illuminata visione artistica di Giulio Guberti, come Stella-acidi di Gilberto Zorio, che adesso, dopo 40 anni, ritrova una sua collocazione permanente. Dopo diversi anni saranno così visibili anche alcune opere prestigiose e di grande impatto conservate nei depositi del museo e il 5 aprile alle ore 18 si terrà un evento speciale per la presentazione di un’opera di notevole importanza nel panorama artistico contemporaneo internazionale.
Il 31 marzo, inoltre, verrà presentata alla stampa NUDES. Corpi in movimento, una mostra dedicata alle fotografie delle collezioni del MAR con nomi prestigiosi come Dino Pedriali, autore, da poco scomparso, dell’iconica fotografia di Pasolini, Carlo Ludovico Bragaglia, ideatore del fotodinamismo con il fratello Anton Giulio e Yuri Ancarani, che proprio in questi giorni presenterà al MOMA di NY il suo ultimo film Atlantide. Saranno esposte anche le nuove acquisizioni di Alex Majoli con il cortometraggio Esodo realizzato in occasione delle celebrazioni dantesche e di Paolo Roversi che, per l’occasione, sarà presente in video collegamento.
“Si tratta di un intervento, afferma l’Assessore alla Cultura Fabio Sbaraglia, che si inserisce in una programmazione che a partire dal 2022 segnerà un forte impegno nel segno del rafforzamento dell’identità del museo. Il Mar custodisce uno straordinario patrimonio che va riscoperto e valorizzato. È una scelta che in un momento delicato come questo di uscita da una pandemia risponde alla necessità di ricostruire un rapporto e una consuetudine forte tra il museo e il tessuto della comunità.”
Proseguono anche gli appuntamenti dedicati alle collezioni presso le sale espositive del museo alle ore 17: il 24 marzo con l’intervento di Giorgia Salerno su Banksy. Storie di bombe e fiori, il 31 marzo Chiara Pausini con Claude Rahir. La sua opera nascosta e il 7 aprile Elisa Menta con Un’opera in viaggio.
Il MAR così, prendendo le mosse dalle profonde radici storiche locali, intende valorizzare il proprio patrimonio artistico nella costante attenzione agli sviluppi culturali nazionali ed internazionali.