Il Krash Trail non ha deluso le attese. Rinnovato nel suo percorso principale, ridotto come distanza per accogliere ancor più concorrenti, il trail di Faenza è stato un vero successo coinvolgendo molti appassionati provenienti anche da lontano. Sui 33 km per 1.600 metri di dislivello la lotta è stata aspra, con un cielo coperto che a tratti ha rilasciato pioggia soprattutto nel finale penalizzando gli ultimi, ma l’organizzazione della Leopodistica è riuscita a far fronte come sempre alle difficoltà.
A spuntarla è stato Stefano Bertozzi, portacolori dell’Atl.Cesenatico che in 2h49’58” ha prevalso su Giacomo Marin staccato di 2’40” e su Lorenzo Bronchinetti (Molon Labe) a 4’52”. Da notare che questi tre atleti sono stati gli unici a riuscire a rimanere sotto le 3 ore. Fra le donne netta vittoria per Letizia Ambrosini (Pol.Dil.Santa Lucia) che in 3h22’43” ha staccato di 17’47” Alessandra Pinna (La Galla Asd) e di 47’28” Mariangela Ladogana della Leopodistica, la società organizzatrice.
Nel percorso medio di 18 km per 800 metri prima posizione per Cristian Casali in 1h31’45” con 2’58” su Mattia Capece (Berunners) e 5’01” su Andrea Gandini (Monza Marathon Team). A Livia Crazi (Golden Club Rimini) la gara femminile in 1h52’20”, a 4’20” è giunta Valeria Bartolini (Rubicone for Sport) e a 4’43” Carolina Curcio. Grande successo per lo Sprint Trail, di 10 km per soli 300 metri di dislivello, con prima piazza arrisa a Filippo Sebastiani in 58’55” davanti a Tommaso Mazzini (Leopodistica) a 22” e a Marco Venturini (Pol.Losa) a 2’58”. Prima donna Denise Cassata (Atl.85 Faenza) in 1h21’50”, alle sue spalle Silvia Lambertini a 6’40” e Cristina Ghera (Rubicone for Sport) a 10’11”.
Ben 278 gli atleti classificati, il che conferma come il Krash Trail resti una delle prove off-road più amate della primavera appenninica. La corsa sui caratteristici calanchi ha colpito ancora la fantasia dei partecipanti. La gara, inserita nel calendario Uisp e valida quale Campionato Territoriale Trail, si è avvalsa della collaborazione dell’Amministrazione Comunale di Faenza e di varie associazioni del luogo, nella gestione del percorso e delle tante prove fra competitive e non. Un grazie anche ai tanti sponsor che hanno reso possibile la sua realizzazione, per la Leopodistica inizia ora il lungo periodo di gestazione del prossimo Trail del Cinghiale, la grande classica dell’autunno fuoristradistico italiano.