Settimana ricca di appuntamenti al Fem Garden di via Rocca ai Fossi per la Casa delle Donne di Ravenna.
Si comincia lunedì 12 con un incontro aperto a tutte e tutti, di confronto e riflessione, sia personale che politico, su quello che ci è successo con la drammatica alluvione di maggio. Appuntamento alle 20.30.
Mercoledì 14 giugno, alle 18, spazio poi alla rassegna “A spalle nude” con l’incontro dedicato alla poesia e alla poeta Agnese Fabbri.
Fabbri, autrice di Villanova di Bagnacavallo, che ha esordito con la raccolta “Stagioni”(Internolibri Editore), presenterà le sue poesie scritte in dialetto romagnolo, in dialogo con Luana Vacchi, della Casa delle Donne.
Il libro
Le poesie di questa prima raccolta di Agnese Fabbri sono scritte in dialetto romagnolo, ad eccezione del primo componimento di ogni capitolo che è in italiano. Le stagioni descritte si manifestano in tempi e luoghi intimi, nei quali la voce narrante via via si mostra. Al tempo stesso, il lettore troverà sullo sfondo un mondo e un contesto che in quella lingua avevano, fino a tempi non remotissimi, il loro principale veicolo di comunicazione.
Il livello più immediato è quello di una storia e memoria personale; ma in controluce, benché le poesie siano volte principalmente all’indagine dell’interiorità, l’uso del romagnolo, col suo andamento colloquiale, allude a una dimensione più ampia e in certa misura collettiva.
Come descrive Giuseppe Bellosi nella prefazione: «Il dialetto diventa così la lingua della voce narrante di queste poesie, che può essere identificata solo in parte con l’autrice, ed è soprattutto lingua delle “morte stagioni”, di chi è scomparso».
Gli incontri nel giardino femminista proseguono poi venerdì 16 giugno con Alessandra Bocchetti, scrittrice, attivista femminista, tra le fondatrici del Centro Virginia Woolf di Roma, che si confronterà con il pubblico e le donne del Gruppo Misticopolitica della Casa, sultema del “che fare” a fronte di rapporti umani, sociali e politici che hanno urgente bisogno di una trasformazione.
—