Per gli incontri del Centro relazioni culturali oggi, martedì 10 dicembre alle ore 18 nella sala Muratori della biblioteca Classense, Alfredo Cottignoli e Sebastiana Nobili presentano gli atti del Convegno internazionale di studi su Dante a Ravenna, edito da Longo, svoltosi dal 27 al 29 settembre 2018 e che ha celebrato il settimo centenario dell’esilio ravennate del sommo poeta, chiamando a raccolta i maggiori specialisti, docenti in Università italiane e straniere, dell’ultimo Dante e della sua coeva produzione, latina e volgare. Convegno, non circoscritto ai soli italianisti, ma aperto al contributo di filologi classici e medievali, di storici dell’arte e della Chiesa, non meno che di codicologi e antropologi fisici. Un lavoro interdisciplinare testimonianza di un confronto dialettico tra scuole e generazioni diverse che, collocandosi sulla scia di una plurisecolare tradizione di studi, ha sondato il ruolo e la presenza, nella vita e nell’opera di Dante, della città che gli avrebbe offerto “l’ultimo rifugio” e che ne custodisce tuttora i resti mortali.
Alfredo Cottignoli: già ordinario di Letteratura italiana e docente di Filologia dantesca nell’Università di Bologna, è condirettore degli “Studi e problemi di critica testuale” e del “Bollettino dantesco. Per il settimo centenario”.
Sebastiana Nobili: titolare dell’Italianistica ravennate presso i Beni Culturali dell’Università di Bologna, è studiosa di Dante e di Boccaccio, su cui verte il suo più recente volume “La consolazione della letteratura. Un itinerario fra Dante e Boccaccio” (Longo, 2017).
Prossimo appuntamento: venerdì 13 dicembre ore 18 in Sala Muratori, via Baccarini, 5 con Stefano Pivato, Storia sociale della bicicletta, Il Mulino