Pianista e poetessa. Con questi tratti pressoché unici nel panorama musicale si presenta Marina Popadic, che domenica 22 ottobre 2023 salirà sul palco della Sala Corelli alle ore 11, ospite dei Concerti della Domenica dell’Associazione Mariani. 

Marina Popadic, serba nata a Dubrovnik in Croazia, ha studiato pianoforte presso le Accademie di Belgrado e Sarajevo fino al 2004. In Italia ha conseguito il diploma di Pianoforte all’Istituto Musicale “Briccialdi” di Terni e la Laurea in Musica da camera al Biennio specialistico presso il Conservatorio “Luigi Cherubini” di Firenze. 

Accanto al concertismo che la vede esibirsi in Italia, Germania, Austria, Albania, si dedica con forte impegno alla pubblicazione di cd con composizioni per pianoforte solo. Nel 2013 ha pubblicato “Piazzolla nei riflessi della parola”, nel 2020 “di suoni in versi” e sempre nel 2020 “Mendelssohn nel senza tempo – 20 romanze senza parole”. Nei suoi cd, oltre che pianista, Marina si presenta come poetessa con le sue poesie che interpretano attraverso le parole il contenuto musicale delle composizioni che esegue.

Come poetessa ha effettuato diverse pubblicazioni, tra le quali “Non importa” nel 2000, “In un certo luogo in mezzo a” nel 2001, “Ombra nuda” nel 2005, “Chissà quando e dove” nel 2006, “Il silenzio del fiume Volturno” nel 2016, “La nascita del tempo” nel 2017, “Oltre il tempo” nel 2019, “L’attimo dell’assenza” nel 2020, “Ovunque tacere” nel 2021, “Astor Piazzolla – Il tango di un oblio” nel 2021. 

Numerose sono le testimonianze di personalità’ del mondo della musica che hanno lodato l’arte della Popadic. Fra le altre quella del compositore Carlo Galante che a proposito del CD “Mendelssohn nel senza tempo – 20 romanze senza parole” scrive: “Marina suona e interpreta Mendelssohn ispirandosi a una propria silloge poetica, silloge che, a sua volta, trae origine proprio dalle Romanze senza parole del grande compositore tedesco.”

Felix Mendelssohn è appunto il compositore scelto dalla pianista per il programma a Ravenna: interpreterà una selezione di 12 composizioni tratte dall’opera “Romanze senza parole”, che si compone di 48 brevi lieder scritti tra il 1829 e 1845, raccolti in 8 volumi, che hanno l’elemento innovativo di essere senza parole.