“Da dove ripartire se non dall’agriturismo, un luogo che come nessun altro coniuga la bellezza, i sapori del territorio e la sicurezza”. Lo ha detto il Presidente di Coldiretti Emilia Romagna, Nicola Bertinelli intervenuto alla cerimonia della consegna delle giacche per 23 cuochi contadini diplomatisi dopo i corsi di formazione voluti da Campagna Amica e promossi da Terranostra.
Tra i nuovi cuochi contadini ci sono anche i ravennati Annalisa Sangiorgi, dell’Agriturismo Calderino di Faenza e Alberto Grandi dell’Agriturismo Rio Manzolo di Brisighella che si vanno ad aggiungere agli agrichef formatisi nei precedenti corsi, Stefano Gardi dell’agriturismo Tenuta Nasano di Riolo Terme, Gianluca Martelli dell’agriturismo Martelli di Ravenna e Susanna Vannini dell’agriturismo Castagnolo di Casola Valsenio.
“Complimenti ai nostri imprenditori agrituristici – commenta Nicola Dalmonte, Presidente di Coldiretti Ravenna – che hanno scelto di investire su se stessi per continuare a migliorare la loro attività e rendere sempre più soddisfacente l’esperienza da far vivere ai propri ospiti”.
“I cuochi contadini sono coloro che hanno il compito di tenere viva la tradizione enogastronomica della nostra terra – aggiunge il Presidente di Terranostra Ravenna Stefano Gardi – in questo senso la formazione è fondamentale poiché ci consente di incrementare ulteriormente la qualità dell’offerta dei nostri agriturismi, valorizzando al massimo la cucina legata alla tradizione e alla cultura contadina”.
All’evento, tenutosi nell’agriturismo Il Biancospino di Ravarino di Modena di cui è titolare la Presidente regionale di Terranostra Roberta Gualtieri, assieme al Presidente Regionale Nicola Bertinelli, erano presenti il Direttore di Coldiretti Emilia Romagna Marco Allaria Olivieri, il Presidente Nazionale di Terranostra, Diego Scaramuzza e il Segretario Nazionale di Terranostra, Elisabetta Montesissa.
E in occasione della serata di Ravarino è stata presentata la seconda edizione dei Sigilli di Campagna Amica – La biodiversità contadina. Un volume che rappresenta un viaggio nel gusto, nella tradizione in nome della conservazione della biodiversità agricola e del paesaggio agro-silvo-pastorale. Insieme alla descrizione dei nuovi 107 prodotti, salvati da estinzione, è presente anche il racconto di storie di agricoltura eroica e dei Cuochi Contadini pronti ad aprire i loro agriturismi agli italiani. Anche questo è un segno di rinascita a fronte dell’emergenza attuale