06/03/2018 – Superare al più presto i ritardi nell’erogazione dei contributi europei per gli agricoltori, destinati a coprire le spese assicurative per i danni dovuti agli eventi climatici estremi. Lo chiede una risoluzione del Partito democratico presentata oggi in commissione Politiche economiche, presieduta da Luciana Serri, e votata all’unanimità da tutte le forze politiche presenti (Pd, Ln, M5s, Si, Gruppo misto-Mdp). Eventi climatici come gelo e siccità non sono ormai più casi isolati nel nostro territorio e causano danni ingenti al settore agricolo. “In questo contesto- sottolinea il primo firmatario Mirco Bagnari- diventa fondamentale per gli agricoltori l’accesso a coperture assicurative agevolate, che consentono di far fronte a perdite economiche che diversamente comprometterebbero la sopravvivenza stessa dell’azienda agricola”. A stipulare queste polizze collettive per conto degli associati sono i Consorzi di difesa, che si prendono l’onere di anticipare i contributi pubblici: finanziamenti che però spesso risultano “bloccati” da difficoltà burocratiche. Ad oggi, secondo i dati riportati nella risoluzione, risulta erogato alle imprese solo il 40% dei 250 milioni di euro stanziati nel 2015 sulle risorse europee. Nulla è arrivato agli agricoltori per i due anni successivi. Così i Consorzi di difesa si trovano creditori di oltre 500 milioni di euro: una cifra che rischia di mettere in crisi il sistema. I democratici chiedono allora alla Giunta di attivarsi in ogni sede per risolvere i problemi causati da questi “insostenibili ritardi” e di arrivare in tempi brevissimi all’erogazione delle annualità pregresse, per non creare ulteriori danni agli agricoltori e per non far “collassare uno degli strumenti più efficaci per il supporto della nostra agricoltura”. Presente in commissione anche l’assessore regionale all’Agricoltura Simona Caselli, che ha sottolineato l’importanza per gli agricoltori di assicurare le proprie aziende, dal momento che oggi, a causa dei cambiamenti climatici, eventi estremi sono all’ordine del giorno. Senza copertura assicurativa infatti non è possibile accedere al risarcimento dei danni e diventa così necessaria una richiesta di deroga al fondo nazionale, che rallenta e complica il procedimento. L’assessore ha rassicurato poi la commissione, dichiarando di essersi già attivata per evitare ulteriori ritardi e sbloccare i fondi europei in questione.
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