“La critica è una cosa molto comoda; si attacca con una parola, occorrono delle pagine per difendersi”.
La segreteria provinciale di Ravenna del sindacato Unarma, l’associazione sindacale dei carabinieri, interviene sulla notizia dell’aggressione in corso Baccarini, dopo alcune critiche avanzate dal capogruppo in consiglio comunale di Fratelli d’Italia Stefano Bertozzi.
“Spiacevole è stato constatare l’attacco velato circa recenti fatti di cronaca avvenuti nella città di Faenza ad opera di una presunta baby gang”, “il tutto in una pressoché totale assenza di controlli” il commento di Bertozzi non gradito dall’associazione sindacale
“Lungi dagli scopi di questa Associazione Sindacale intervenire sulle dinamiche politiche interne a quella amministrazione comunale, tuttavia non si può che dissentire dalla predetta affermazione, in quanto mortifica e sminuisce l’impegno quotidiano e costante profuso dai Carabinieri in servizio in quei luoghi, in particolare della Compagnia di Faenza, volto al controllo del territorio per il contrasto di ogni attività illecita e di ogni turbativa dell’ordine e della sicurezza pubblica” afferma la segreteria provinciale, alla quale si affianca anche la segreteria regionale dell’Emilia-Romagna, per “evidenziare l’impegno quotidiano dei Carabinieri, di ogni ruolo e grado, per garantire la sicurezza dei cittadini e per il mantenimento della legalità. Gli importanti risultati ottenuti sono spesso il frutto dell’abnegazione e dello “spirito di servizio” che anima ogni Carabiniere, a costo di rinunce personali e sottraendo tempo agli impegni familiari”.
“Nessuna volontà da parte mia di mettere in discussione il ruolo encomiabile di tutte le forze di polizia ed in particolare dell’Arma dei Carabinieri, che ogni giorno si spende sul territorio con abnegazione e perseveranza, non sono infrequenti – ed è successo anche a Faenza – le situazioni in cui si sono trovate al centro di scontri anche fisici, di situazioni di tensione, di difficoltà, sempre gestite nel migliore dei modi” il commento di Bertozzi alla replica del sindacato Carabinieri.
“La forza politica che localmente rappresento è al fianco di tutte le forze di sicurezza e ne riconosce lo sforzo insostituibile che ogni giorno sono chiamate a compiere, la mia battaglia è migliorare la loro condizione per migliorare la sicurezza del cittadino” spiega Bertozzi “Non mi stancherò mai di ringraziare l’Arma, la Polizia di Stato, la Polizia Locale, per lo sforzo profuso e per i risultati raggiunti nonostante tutto. Quello che sto chiedendo da diversi mesi prescinde però da questo.”
Il consigliere comunale ha poi quindi spiegato il proprio punto di vista: “Come Consigliere Comunale mi rivolgo alla politica ed in particolare alle Istituzioni di cui faccio parte, quello che sto chiedendo è un maggior coordinamento, una ripartizione diversa dei turni della Polizia Locale, una condivisione ampia dei mezzi tecnologici a disposizione, ad esempio le stazioni periferiche dei Carabinieri dell’Unione della Romagna Faentina non hanno la possibilità di accesso diretto ed in tempo reale, devono muoversi su autorizzazioni che vengono rilasciate spesso il giorno successivo, e questo può confliggere con i tempi di una rapida risposta. Da tempo sto chiedendo una data room permanente per la gestione delle telecamere e dei varchi, sarebbe utilissima per aumentare l’efficacia dell’azione comune.
Sono convinto che la presenza delle forze dell’ordine sul territorio sia indispensabile per mantenere un elevato standard di sicurezza, le forze di polizia devono essere messe dalla politica nella condizione di poterlo fare, questo oggi non succede.
Questo è il mio profondo convincimento, su questo continuerò a battermi”.