“Solidarietà e vicinanza a chi con grande coraggio ha cercato di difendere un diritto troppo spesso negato dall’incivilitá della gente, come il diritto alla mobilità per le persone con disabilità. Un gesto encomiabile da parte della signora Marinella a cui auguro una pronta guarigione. Il mio auspicio è che le Forze dell’ordine possano risalire nel più breve tempo possibile all’identità delle donne che hanno commesso questa vile aggressione assicurandole immediatamente alla giustizia”. Interviene così Carlo Ugo de Girolamo, deputato forlivese del MoVimento 5 Stelle in commissione Trasporti ed estensore delle nuove norme a tutela delle persone con disabilità, a margine della notizia dell’aggressione subita da una donna a Ravenna la sera di Ferragosto.
“Ho personalmente condotto ‘una crociata’ contro gli incivili che parcheggiano proprio negli spazi riservati alla fermata o alla sosta dei veicoli con il contrassegno disabili o in corrispondenza degli scivoli” – prosegue il deputato – “perché creano veri e propri percorsi a ostacoli per le persone con disabilità che rimangono sprovviste di uno spazio loro riservato. Per questi furbetti nel nuovo Codice le sanzioni potranno arrivare fino a 647 euro per le automobili e 328 euro per i veicoli a due ruote, mentre sarà raddoppiata la decurtazione dei punti sulla patente da 2 a 4”.
“Un inasprimento delle sanzioni che si inserisce in un nuovo concetto di mobilità urbana che non lascia spazio ad abusi e inciviltà ai danni dei soggetti più deboli. Grazie anche al sostegno del Sottosegretario alla Famiglia e Disabilità Vincenzo Zoccano abbiamo previsto norme grazie alle quali saranno puniti severamente anche i cosiddetti “furbetti del contrassegno” che fanno uso indebito del contrassegno per disabili pur di utilizzare spazi e corsie riservate”.
“Diciamo BASTA all’inciviltá e SÌ al diritto di muoversi valido per tutti. Sperando in una positiva risoluzione della crisi di Governo, che attualmente tiene bloccata la riforma del Codice, entro l’autunno le nuove norme saranno legge. Una battaglia di civiltà che possa rendere onori anche a chi, come la signora Marinella, ha rischiato la sua incolumità per difendere i più deboli”, conclude il deputato.