Il Prefetto di Ravenna Castrese De Rosa ha approvato, dopo un passaggio finale con i vertici territoriali delle Forze di Polizia nell’ambito della Riunione Tecnica di Coordinamento, il nuovo Piano per la ricerca delle persone scomparse.
“Si tratta di un fenomeno – ha dichiarato il Prefetto- in continua espansione che coinvolge spesso persone fragili e anche minori, anziani, soggetti con problematiche cognitive. Era opportuno aggiornare le modalità operative e di intervento, a seconda dei vari scenari ipotizzati”.
Nell’ultimo anno sono state venti, di cui due non rintracciate, le persone scomparse, che hanno reso necessario attivare la pianificazione. Ora, sulla scorta delle esperienze maturate sul campo, è stata opportunamente rivista e aggiornata grazie al contributo di tutti i rappresentanti delle Forze di Polizia, anche Locale, e dei Vigili del Fuoco.
Una nuova versione del piano in cui sono state puntualizzate meglio le procedure, per orientare in modo più preciso le ricerche, tenendo conto delle notizie raccolte nell’immediatezza dell’evento e delle varie circostanze di tempo e di luogo.
Maggior interscambio delle notizie, sotto il coordinamento generale della Prefettura e quello operativo sul campo da parte della Forza di Polizia che ha raccolto la denuncia o dei Vigili del Fuoco se lo scenario richiede una particolare specializzazione.
“L’obiettivo- ha affermato il Prefetto De Rosa- è quello di avere a disposizione uno strumento agile, flessibile, adattabile ad ogni circostanza, implementando i mezzi e le risorse per la ricerca, coinvolgendo anche i canali di informazione.
Ciò che è fondamentale in questi casi è la tempestività della notizia di scomparsa alle Forze di Polizia che va comunicata subito, in quanto le ricerche saranno attivate immediatamente essendo il fattore tempo componente preziosa per consentire il rintraccio delle persone.
Il Piano distingue tra le diverse tipologie di scomparsa, la gestione degli interventi, la fase di allarme e l’informativa alla Prefettura che potrà attuare una cabina di regia, nelle situazioni più complesse e modulare il sistema a secondo i contesti operativi in area antropizzata o non, gestendo i rapporti con i familiari della persona scomparsa e la comunicazione ai mass media.
Al Piano sono allegati vari modelli procedurali e di segnalazione e l’autorizzazione all’eventuale pubblicazione di foto e dati anagrafici.
Inoltre tutte le Forze di Polizia, i Vigili del Fuoco, le Polizie Locali, la Capitaneria di Porto, l’Ausl, il Coordinamento Provinciale delle Associazioni di Volontariato di Protezione Civile, la C.R.I., il Corpo Nazionale di Soccorso Alpino e Speleologico, le Associazioni Penelope, Alzheimer Uniti, Linea Rosa, Vite Sospese, Psicologi per i Popoli, Sipem S.o.s. e la Pubblica Assistenza di Ravenna saranno coinvolte a seconda degli scenari.