Il ravennate Raffaello Guerrini è stato fra i 50 italiani bloccati in Bolivia a causa della pandemia, e per questa ragione fino a maggio è stato anche impossibilitato a tornare nella sua città in Italia. A Ravenna ha rimesso piede il 20 maggio: Raffaello ha subito osservato l’isolamento fiduciario, così da poter poi riprendere – in sicurezza e con responsabilità – a girare per la città dal 4 giugno. Oggi, lunedì 6 luglio, Ravennawebtv lo ha incontrato al bar con i suoi amici – quindi non più tramite connessione a distanza oltreoceano in videochiamata Skype, ovvero online – bensì offline, disponibile a rilasciare la sua testimonianza nel corso del laboratorio “Una redazione giornalistica” all’interno del progetto Lavori in Comune con le giovani magliette gialle