Agende sempre aperte, più appuntamenti, nuove liste, assunzioni: il piano per abbattere le liste d’attesa

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Agende sempre aperte per consentire le prenotazioni con un orizzonte di disponibilità di almeno 24 mesi, più appuntamenti prenotabili anche grazie al privato-accreditato, nuove liste per la registrazione delle richieste inevase per sgravare il cittadino dall’onere di ricontattare i servizi di prenotazione, rafforzamento del personale. È il piano della Regione Emilia-Romagna per ridurre le liste d’attesa per le visite mediche specialistiche e la chirurgia di bassa complessità, una problematica esplosa con la pandemia. Lentamente le aziende sanitarie stanno tornando ai livelli pre-covid: nel 2023 sono state 16 milioni le prestazioni. Nel 2019 erano 16 milioni e 900 mila. Si tratta per la Regione di un investimento da 30 milioni di euro con l’obiettivo di garantire 1 milione di prestazioni sanitarie in più nel 2024, con un aumento del 20%.
Nel medio e lungo periodo, poi, verranno introdotti sistemi di prenotazione il più possibile automatizzati e l’erogazione delle prestazioni nelle Case della Comunità o nelle sedi Hub, a seconda della complessità delle visite e degli interventi.
Entro la fine di aprile, l’Ausl Romagna dovrà presentare il proprio piano specifico per adeguarsi agli investimenti e agli obiettivi regionali.