Si è concluso ieri, 17 gennaio 2024, l’iter di formazione per il conseguimento del brevetto di Operatore Subacqueo a favore di un gruppo di 10 frequentatori appartenenti a diverse FF.AA. e Corpi dello Stato. Il corso svoltosi presso i reparti di Forze Speciali (Comando Subacquei ed Incursori – Comsubin) della Marina Militare, della durata di circa quattro mesi, ha visto protagonisti anche due Aerosoccorritori dell’Aeronautica Militare, dell’83° Gruppo Volo del 15° Stormo di Cervia. Il brevetto di Operatore Subacqueo viene conseguito dai soccorritori appartenenti agli equipaggi di volo destinati ad operare nel settore del soccorso aereo al fine di incrementare l’efficacia di intervento, nonché di buona riuscita delle operazioni, anche in contesti ambientali estremi. Questa capacità fa parte di un ampio corollario di competenze tecniche atte a garantire ai nostri Aerosoccorritori un’elevata capacità di sopravvivenza, anche in contesti di alto rischio ambientale; si rivela infatti di vitale importanza per i nostri equipaggi qualora fossero chiamati ad intervenire in soccorso alla popolazione in contesti marittimi o lagunari e talvolta in caso di alluvione. L’erogazione di questo specifico tipo di addestramento, indirizzato al personale navigante e soccorritore del 15° Stormo, è devoluta all’ 81° C.A.E. (Centro Addestramento Equipaggi), anch’esso stabilito sul sedime aeroportuale di Pisignano di Cervia. L’81° C.A.E. rappresenta un Centro di riconosciuta eccellenza nel formare e standardizzare le donne e gli uomini dell’Aeronautica Militare nell’impiego del mezzo aereo per le operazioni di soccorso. L’elevato grado di addestramento degli equipaggi del 15° Stormo, unitamente all’ausilio dei sistemi tecnologici a bordo degli elicotteri HH139, costituiscono il mix imprescindibile che permette all’Aeronautica Militare di partecipare, sempre più spesso con responsabilità di coordinamento, alle numerose attività di ricerca e soccorso su tutto il territorio nazionale, grazie alla presenza dei Centri S.A.R. (Search And Rescue – Ricerca e Soccorso) dislocati su tutta la penisola. Un esempio tangibile di tale capacità operativa è testimoniato dalle 332 Vite umane soccorse, nelle oltre 153 ore di volo (in un complessivo di 93 interventi), svoltesi durante l’alluvione in Emilia Romagna del maggio 2023.
Il 15° Stormo ha il compito di assicurare il servizio di Ricerca e Soccorso (Search and Rescue – S.A.R.) per il recupero degli equipaggi di aeromobili militari incidentati, attraverso operazioni autonome o in concorso con altri assetti terrestri, aerei o navali. Concorre alle operazioni di soccorso per la salvaguardia della vita umana e della popolazione civile, in caso di calamità o disastri naturali, alle operazioni diAnti incendio boschivo (AIB) cooperando con la Protezione Civile e altre organizzazioni dello Stato. Integra il dispositivo di Difesa Aerea Nazionale attraverso operazioni di contrasto alla minaccia proveniente da aeromobili a basse e bassissime prestazioni (Slow Movers Interception – S.M.I.) e di supporto alla sicurezza di aree e obiettivi sensibili in occasione di grandi eventi pubblici. Provvede all’addestramento e alla qualificazione di piloti ed equipaggi di volo destinati a unità di volo con compiti di soccorso, nonché all’addestramento basico e avanzato alla sopravvivenza in ambiente marittimo e montano. Del 15° Stormo fanno parte, sullo stesso sedime di Cervia, l’83° Gruppo S.A.R. e l’81° Centro Addestramento Equipaggi (C.A.E.). Dovendo garantire la Ricerca e il Soccorso su tutto il territorio nazionale, il Reparto ha poi alle proprie dipendenze l’80° Centro S.A.R. (Decimomannu), l’82° Centro S.A.R. (Trapani),l’84° Centro S.A.R. (Gioia del Colle) e l’85° Centro S.A.R. (Pratica di Mare). Il 15° Stormo, equipaggiato con elicotteri HH-139 nelle versioni A e B, lavora in prontezza 24 ore su 24, su tutto il territorio nazionale, 365 giorni l’anno, attraverso i Centri S.A.R. dipendenti.
Dalla sua costituzione ad oggi, gli equipaggi del 15° Stormo hanno salvato oltre 7800 persone in pericolo di vita.