Si scaldano i motori per la prima edizione di Adria Shipping Summit, l’evento dedicato al mondo marittimo, portuale, logistico e produttivo dell’Alto Adriatico, in programma il 23 e 24 maggio 2024 al Centro Congressi della Camera di Commercio di Ferrara e Ravenna.
Ad aprire questa prima edizione il 23 maggio sarà la sessione dedicata al Ravenna Port Hub: Infrastructural Works il progetto di interventi di potenziamento infrastrutturale del porto di Ravenna, realizzato dall’Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico centro settentrionale, del quale si celebra la conclusione.
Le opere compiute riguardano: il rifacimento delle banchine esistenti; la costruzione di oltre un chilometro di nuova banchina dove sorgerà il nuovo Terminal Container; l’approfondimento dei fondali del porto canale a 12,5 metri e la realizzazione di oltre 200 ettari di aree attrezzate per la logistica e le imprese. A questi interventi corrisponde lo sviluppo dell’intermodalità dello scalo ravennate.
“L’investimento effettuato dall’Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico centro-settentrionale e dai suoi partner nel Porto di Ravenna – sottolinea il presidente Daniele Rossi – rappresenta un potenziale punto di svolta per l’intera portualità italiana. Si tratta di un’opera tra le più importanti del Paese con l’obiettivo di consolidare scalo in grado di gestire volumi crescenti di traffico sia di merci che di crocieristi. Le opere realizzate garantiranno un flusso operativo a pieno regime e costante, oltre che un ancora maggiore livello di sicurezza della navigazione, sicurezza dei lavoratori, digitalizzazione dei processi e sostenibilità ambientale ed energetica”.
Nel secondo panel della mattina – Il porto di Ravenna: hub strategico per il sistema industriale – l’attenzione si sposterà sull’architettura portuale ravennate che rappresenta il microcosmo dell’intero sistema marittimo del Paese e racchiude tutte le tipologie di traffico: container, rinfuse solide e liquide, project cargo, ro-ro e ro-pax e crociere. Non solo, il sistema portuale dell’adriatico centro-settentrionale vuole posizionarsi tra i principali driver italiani della transizione energetica.
Al pomeriggio si terranno altre due sessioni di approfondimento. Nella prima centrali saranno i seguenti temi:
- la vicinanza fra gli scali del nord-Adriatico, un’opportunità ma anche una sfida;
- la digitalizzazione e la relativa integrazione dei flussi di dati;
- la vocazione energetica dei porti, sia lato mare, con lo sviluppo delle rinnovabili offshore e delle infrastrutture del gas, sia a terra.
La seconda sessione si focalizzerà invece sul tema dell’adeguamento e del rinnovamento infrastrutturale, dighe, dragaggi e collegamenti di ultimo miglio. La natura del bacino Adriatico settentrionale e la conformazione orografica e idrografica dei territori che vi si affacciano rendono centrale la manutenzione, pianificazione e impegno di risorse oltre che di ricerca di nuove destinazioni e nuovi mercati. Si tratta di tecnica e investimenti ma anche di normative e visione.
Venerdì 24 maggio mattina sarà dedicato alla visita in navigazione del porto di Ravenna, durante la quale si vedranno le opere del progetto Hub concluse ed alla cerimonia della posa della prima pietra della nuova Stazione Marittima del Terminal crociere di Porto Corsini.