“Prevenire è meglio che curare: gioco sì, azzardo no” è il tema dell’incontro che si svolgerà mercoledì 8 maggio alle 20.30 alle Artificerie Almagià, in via dell’ Almagià 50, nell’ambito del ciclo di appuntamenti “Generazioni a confronto e nuove sfide al dialogo” rivolto a genitori con figli adolescenti. Ad affrontare l’argomento sarà Gianni Savron, medico e psicoterapeuta, membro del consiglio direttivo di Alea e socio di Psicologia urbana creativa.

Seguirà lo spettacolo teatrale “Partita aperta – il modo più sicuro di ottenere nulla da qualcosa” con il quale la compagnia Anime Specchianti(Martina Cicognani, Francesca De Lorenzi, Giorgia Massaro e Chiara Nicastro) portano in scena la ludopatia, trasmettendo al pubblico i meccanismi che vincolano le persone che ne soffrono, facendo conoscere come superare il gioco compulsivo e le opportunità per chiedere aiuto. Un percorso attraverso gli stati d’animo e le emozioni che provocano la dipendenza scaturito dagli incontri delle ideatrici-interpreti con la psicologa Chiara Pracucci e con ex giocatori compulsivi. Ne è nata la considerazione che tutti siamo potenziali giocatori e che una importante forma di prevenzione è proprio essere consapevoli dei meccanismi che portano a diventare giocatori compulsivi, prigionieri dell’eccitazione più che del guadagno.

Il ciclo di incontri è organizzato dall’assessorato alle Politiche giovanili in collaborazione con Ausl Romagna, Consultorio giovani e Sert con l’obiettivo di offrire una vera e propria “scuola” per i genitori attraverso il confronto tra questi, gli insegnanti e gli educatori su come prestare ascolto alle esigenze e ai pensieri dei ragazzi, come riconoscere segnali di pericolo e devianza, come favorire la loro autonomia e responsabilità senza mai lasciarli soli davanti ai problemi, intervenendo in modo adeguato nelle situazioni più critiche.

L’ultimo incontro è previsto per venerdì 17 maggio alle 18 alla Guido Novello e tratterà il tema della “Educazione sentimentale”.