Formalizzata tra il Prefetto di Ravenna Castrese De Rosa e il Vice Presidente di ANCE Romagna Massimiliano Casavecchia, l’adesione al Protocollo finalizzato a prevenire i tentativi di infiltrazione mafiosa nei circuiti dell’economia legale.
L’accordo sottoscritto prevede una stretta sinergia per promuovere presso le imprese ravennati la cultura della legalità e potenziare il ricorso allo strumento delle ‘white list’ e costituisce un aiuto valido e concreto, soprattutto in questo momento di riapertura dei cantieri grazie al PNRR.
L’obiettivo del Patto è assicurare che le attività svolte dalle aziende, sia nel settore pubblico che in quello privato, non vengano inquinate dalla criminalità.
“Siamo in un periodo delicato – ha dichiarato il Prefetto di Ravenna Castrese De Rosa – e bisogna fare quadrato tutti insieme per contrastare in modo sempre più efficace il rischio di infiltrazioni della criminalità organizzata nel tessuto produttivo legale. Con questo Accordo le imprese si impegnano a rivolgersi esclusivamente a soggetti ‘puliti’ e ad inserire nei contratti la clausola risolutiva espressa con obbligo di recesso in caso di successiva interdittiva. Poter accedere in tempi brevi, da parte di ANCE, alle informazioni presenti nel database unico nazionale in materia di antimafia è una grande opportunità che va nella direzione di rendere chiaro, rapido e certo il processo di selezione dei propri partner, premiando le realtà sane e penalizzando giustamente quelle che non lo sono”.
“È con grande soddisfazione – ha affermato il Vice Presidente di ANCE Romagna – che aderiamo al Protocollo sottoscritto a livello nazionale da Ance e Ministero dell’Interno. In una fase economica in cui finalmente il settore dell’edilizia, dopo oltre un decennio di crisi, sta conoscendo un nuovo impulso sia in ambito privato, grazie agli incentivi messi in campo dal governo, sia in ambito pubblico, con i cantieri legati ai progetti previsti dal PNRR, è fondamentale per le nostre imprese potersi muovere in un contesto di grande trasparenza e legalità nella scelta dei propri fornitori e subappaltatori”.
L’Associazione, con la firma del Protocollo, viene abilitata al riscontro dei requisiti antimafia dei partner commerciali delle imprese associate, coinvolti nell’intera filiera edilizia, potendo direttamente accedere alla consultazione della Banca dati nazionale unica per la documentazione antimafia. L’ANCE, per conto delle imprese aderenti, acquisirà la documentazione antimafia riferita ai fornitori e ai subappaltatori operanti nei settori maggiormente esposti al rischio di infiltrazioni mafiose, mediante la consultazione delle ‘white list’ o dell’anagrafe antimafia degli esecutori. In tale contesto, le imprese aderenti sui impegnano a stipulare contratti o subcontratti, nei settori di attività in questione, esclusivamente con i soggetti di cui sia stata accertata l’insussistenza di motivi ostativi.