Era presidente di Scienza e Vita e case manager all’hospice, per anni in servizio a Santa Teresa. L’arcivescovo: “Una dedizione generosa e l’entusiasmo per la sua professione, a servizio della vita. Una grande perdita”
Un altro lutto per la Diocesi di Ravenna-Cervia. È morto questa notte Mirco Coffari, 58 anni, presidente di Scienza e Vita Ravenna e Case manager (il coordinatore tra la realtà ospedaliera, l’hospice e le cure domiciliari) dell’Hospice Villa Adalgisa al quale era arrivato dopo anni di servizio a Santa Teresa.
Oltre ad essere presidente di Scienza e Vita, era il referente locale del comitato Difendiamo i nostri figli e promotore di tantissime iniziative culturali per diffondere la cultura della vita.
Dal punto di vista professionale, dopo anni in prima linea come infermiere di Pronto Soccorso e 118, si era speso anche in ambito formativo come coordinatore didattico, tutor e docente di Scienze Infermieristiche per poi ricoprire vari ruoli di coordinamento a Santa Teresa e all’interno del Polo Sanitario e, dal 2014 all’hospice Villa Adalgisa prima come coordinatore infermieristico e poi come Case manager.
Lascia la moglie Fiorella e la figlia Elisabetta, entrambe molto conosciute in Diocesi  per l’impegno nel mondo del volontariato e della Pastorale Giovanile. Per via dell’emergenza sanitaria i funerali si terranno in forma strettamente privata ma la famiglia chiede di unirsi nella preghiera per la sua anima.
“Lo conosciamo per il suo lungo servizio all’Opera Santa Teresa e poi all’Hospice come Case manager, con la sua dedizione generosa e l’entusiasmo per la sua professione, a servizio della vita – lo ricorda l’arcivescovo di Ravenna-Cervia mons. Lorenzo Ghizzoni –. Era impegnato nella diffusione della cultura della vita. Una perdita molto forte per la sua famiglia, per la comunità cristiana, per il servizio sanitario. Accompagniamo con la preghiera il suo passaggio con la certezza che il Signore lo accoglierà nel suo Regno”