E’ morto ieri sera all’ospedale di Ravenna, don Marco Cavalli, 86 anni, per oltre 40 anni parroco a Lido Adriano nella parrocchia di San Massimiliano Kolbe, che aveva voluto fortemente e contribuito a costruire (quando era arrivato nel ’79 non c’era una chiesa nella località), oltre che rettore di Lido di Dante. La Diocesi ne dà triste notizia e si stringe ai famigliari nella certezza della vita eterna.
Il 23 luglio dell’anno scorso, aveva festeggiato in parrocchia il 60esimo di ordinazione sacerdotale. Originario di Campese di Bassano del Grappa, frequenta il seminario a Ravenna e viene ordinato sacerdote dall’arcivescovo Salvatore Baldassarri nel giorno di Sant’Apollinare del 1959.
Dopo l’ordinazione diventa cappellano a Portomaggiore e in seguito parroco a San Biagio d’Argenta. Poi, l’invio da parte dell’allora arcivescovo Tonini nel 1979: “Vuoi andare missionario a Lido Adriano? Non c’è nemmeno l’abitazione per il parroco”. “Allora ci vado ancora più volentieri”, fu la risposta di don Marco.
Qui inizia la sua missione pastorale in un paese che in quegli anni era in piena espansione e trasformazione. Inizia a celebrare Messa al residence Calipso e poi, grazie ai contatti che man mano don Marco instaura a livello cittadino e alla generosità della gente, parte la costruzione della chiesa di San Massimiliano Kolbe, la cui prima pietra viene posata da Papa Giovanni Paolo II nella storica visita in Romagna dell’86. La chiesa viene terminata nel 2003 con l’edificazione del campanile. A don Marco, in quegli anni, viene affidata la cura pastorale anche di Porto Fuori.
“Un prete deve stare in mezzo alla gente”, ripeteva spesso. Questo è stato don Marco Cavalli per Lido Adriano: davvero un pastore con “l’odore delle pecore” (Papa Francesco, Messa del Giovedì Santo 2013).