Il Faenza calcio porge le più sentite condoglianze alla famiglia di Claudio Aglietti, noto portiere degli anni Settanta, scomparso a 75 anni dopo una lunga malattia.
Aglietti, nato il 10 aprile 1947 a Forlì, cresciuto come calciatore nella Tre Martiri, aveva poi giocato anche con l’Edera, che in quei tempi vantava la seconda squadra della città.
Il suo vertice come atleta furono le cinque stagioni a difendere la porta del Faenza dove vinse subito il campionato di Promozione 71-72 salendo in serie D nella squadra allenata da Gian Paolo Landi, forlivese anche lui.
Durante quell’esperienza fra i pali del Faenza tra il 1971 e il 1976 (54 presenze), in Promozione, allora la quinta serie nazionale, e in serie D (72-73) Aglietti fu allenato da Landi, Ragazzini, Rizzo e Zattoni.
Divise lo spogliatoio con giocatori come capitan Zannoni, Giovanardi, Ceccarelli, Gazzola, Rava, Botti, Savini, Reali, Ricci, Visentin, Cimatti e i colleghi di ruolo Lorenzo Tini e Gianni Camerini che lo ricorda così: “Claudio, per me sei stato un esempio di lealtà nei tre anni che abbiamo condiviso la porta del Faenza”.
Diversi i giocatori forlivesi come Giunchi, Ruscelli, Piolanti, Ceccarelli, Ballardini, Chierici, Tumedei che giocarono in quegli anni a Faenza.
Impiegato presso la Faenza Editrice, Aglietti aveva continuato a coltivare la passione per il calcio giocando a livello amatoriale. Poi aveva insegnato il ruolo di portiere con Cava, Vecchiazzano, Edelweiss, Borgo Tuliero e Predappio.
Aglietti lascia la moglie Virgilia e la figlia Silvia.
I funerali si sono svolti a Forlì.