Nell’ambito del progetto LIFE CLIMAX PO, coordinato dall’Autorità di Bacino Distrettuale del Fiume Po, che riunisce 25 partner istituzionali e scientifici nella ricerca di misure di adattamento ai cambiamenti climatici innovative e originali valorizzando le risorse idriche del fiume Po, il 16 e 17 maggio 2025 prende il via la prima edizione del Po River Blue Fest, un festival fuori dagli schemi che si propone come una piattaforma attiva di confronto, sperimentazione e sensibilizzazione. Il festival è una finestra aperta per osservare e riflettere su ciò che accade nei nostri territori fragili, un luogo di connessione tra ricerca, produzione culturale e cittadinanza, con un focus sulle Industrie Culturali e Creative.
L’evento nasce dalla collaborazione tra il coordinamento scientifico dell’Università di Bologna – che coinvolge docenti e ricercatori dei dipartimenti di Architettura (DA), Ingegneria Civile, Chimica, Ambientale e dei Materiali (DICAM), Fisica e Astronomia “Augusto Righi” (DIFA), Sociologia e Diritto dell’Economia (SDE) – e la Città Metropolitana di Bologna, con il supporto dellaRegione Emilia-Romagna e di Legambiente.
Il Po River Blue Fest è pensato per stimolare la co-creazione e il networking, favorendo il dialogo transdisciplinare e la riflessione sulla crisi climatica attraverso strumenti innovativi e linguaggi creativi. Il tema della formazione sarà centrale, con un’attenzione particolare alle esperienze progettate dagli studenti della laurea magistrale in Advanced Design dell’Università di Bologna, che porteranno un contributo originale e sperimentale al festival. Accanto a contenuti scientifici e riflessioni accademiche, il festival proporrà anche attività ludiche e interattive per coinvolgere un pubblico eterogeneo e stimolare la partecipazione attiva, in sinergia con gli eventi culturali che in contemporanea caratterizzeranno i luoghi del festival.
 
 
Un crocevia tra cultura, scienza e cittadinanza
Questa prima edizione si propone come un punto d’incontro tra numerosi attori del panorama culturale e creativo dell’Emilia-Romagna: istituzioni, ricercatori, cittadini e professionisti del settore. L’obiettivo ècondividere idee e best practices, sensibilizzare la comunità e promuovere scelte responsabili attraverso pratiche di cura collettive. Particolare attenzione sarà data alla relazione tra città e acqua, come Bologna stia riscoprendo il suo passato di “Città dei Canali”, grazie anche alla recente riapertura del canale in via Riva di Reno.
La giornata inaugurale di venerdì 16 maggio, si terrà a Bologna, con il momento ufficiale di apertura presso ilParco della Montagnola, negli spazi del Padiglione Filla della Fondazione IU Rusconi Ghigi, alla presenza dei partner di progetto e delle istituzioni.
Nel corso della giornata si susseguiranno diverse attività a partire da una sessione di presentazione del progettoCLIMAX PO e dei suoi obiettivi, che vedrà un dialogo di Giulio Boccaletti, direttore scientifico di Fondazione CMCC – Centro Euro-Mediterraneo sui Cambiamenti Climatici, e diElisabetta Tola, giornalista scientifica e data journalist. Seguiranno trekking urbani organizzati dall’Associazione Vitruvioe una visita guidata al Museo del Patrimonio Industriale, con proiezione del documentarioBe water, my friend (2009) del regista Antonio Martino. Nel pomeriggio, pressoSerra Madre – a place for ecological imagination, alle Serre dei Giardini Margherita, avrà luogo un talk dedicato ai linguaggi artistici, all’attivismo e al cambiamento climatico, con interventi diAndrea Conte, Andreco Studio, ed Emanuele Braga artista, ricercatore, coreografo e attivista. Seguirà una performance diMauro Diciocia che ricerca in campo sonoro combinando musica elettroacustica, sound art, noise music e soundscape composition.
Nella seconda giornata, sabato 17 maggio, il festival si sposterà nel territorio diRavenna, con iniziative volte a valorizzare il patrimonio naturale e culturale. La giornata inizierà con passeggiate esperienziali nellaPineta di San Vitale, area naturale del Parco del Delta del Po, e con attività di sensibilizzazione e coinvolgimento presso ilLido Darsena, spazio antistante le Arteficierie Almagià, appositamente allestito per l’occasione. Nel pomeriggio, presso laSala Congressi dell’Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriaticocentro-settentrionale, si terrà un talk di confronto tra diversi progetti di ricerca LIFE su temi ambientali, mentre il Lido Darsena ospiterà l’Unconventional Eventdi Legambiente Emilia-Romagna. La giornata proseguirà con la performance teatraleWE DID IT della compagnia Ateliersi presso l’Orangerie, nuovohub di rigenerazione urbana sulla Darsena, e si concluderà con la proiezione del filmUn paese ci vuole – Zavatini, Luzzara e il Po di Francesco Conversano eNene Grignaffini, sempre nella Sala Congressi dell’Autorità di Sistema Portuale.
La giornata sarà dedicata alla salvaguardia ambientale e alla valorizzazione delle risorse idriche e fluviali, in sinergia con eventi del territorio comeArrivano dal mare – Festival Internazionale dei Burattini e delle Figure, in programma dal 14 al 18 maggio tra Ravenna e Gambettola, a cura diTeatro del Drago. Saranno coinvolti enti e realtà culturali quali l’Ente Parco Delta del Po, la Rete Almagià, Regenesi con lo spazio per eventi dedicati ad arte, creatività, moda e design circolari dell’Orangerie, rafforzando il carattere collaborativo e multidisciplinare del festival.

Un’opportunità per costruire un futuro sostenibile
Il Po River Blue Fest rappresenta un’opportunità unica per affrontare i temi dell’adattamento climatico e della gestione delle risorse idriche, sperimentando modalità innovative di relazione tra ricerca, produzione culturale e citizen science. L’evento mira a coinvolgere studenti, imprese culturali e creative, enti pubblici e privati, contribuendo alla costruzione dipratiche di cura collettive sostenibili per la tutela del nostro futuro.