La Festa dell’Unità del Partito Democratico si terrà a Ravenna, in formato ridotto, dall’1 al 6 ottobre, sempre al Pala De André. Dal 3 al 6 settembre, invece, alla Casa del Popolo, andrà in scena la Festa dell’Unità a Porto Fuori. Scelte criticate duramente da Mauro Bertolino, coordinatore per l’Emilia-Romagna di Alleanza di Centro per i territori:
“Nella stessa giornata apprendiamo della decisone di buon senso dei commercianti del quartiere Alberti di non organizzare la solita festa di quartiere e apprendiamo della decisone a nostro parere di poco buon senso del PD di svolgere la festa dell’unità di Ravenna come del resto verranno svolte quella di Porto Fuori ed altre in Romagna.
Crediamo che in questo periodo particolare ove il virus Covid ha già influito parecchio sui nostri stili di vita e sulla nostra economia i rischi da correre nella diffusine del contagio debbano essere ridotti al minimo.
Aprire le scuole far ripartire alcune attività commerciali con i giusti protocolli di sicurezza rappresentano quel tipo di rischio minimo calcolato che si deve correre per non distruggere un paese già provato dai mesi più bui dell’emergenza Covid.
Svolgere feste dell’Unità in un periodo in cui il virus ha dimostrato ampiamente di essere in circolazione, ci pare un rischio non indispensabile; creare potenziali rischi di assembramento e quindi di contagio per eventi di nessuna utilità pubblica ed economica ci pare un azzardo esagerato da parte del PD, azzardo che non si sposa assolutamente con le politiche di salvaguardia della salute e di contrasto dell’epidemia da Corona Virus che si stanno applicando in tutti i settori penalizzando anche attività di ben altra rilevanza sociale ed economica”