Ennesima truffa online. Vittima una 40enne faentina. La donna nelle scorse settimane si era presentata alla caserma dei carabinieri di Granarolo per denunciare l’accaduto.
La 40enne mentre consultava i soliti siti internet di annunci privati si era imbattuta in un’offerta particolarmente vantaggiosa dove veniva messa in vendita una consolle “nintendo switch” al prezzo di 180 euro, ben al di sotto del prezzo di mercato. Dopo le prime verifiche, ritenendo il sito sicuro, ha contattato telefonicamente l’inserzionista che, per concludere l’ordine, ha chiesto il pagamento anticipato di 180 euro attraverso la ricarica di una carta prepagata.
L’ignara faentina, dopo aver eseguito alla lettera le istruzioni e aver effettuato il pagamento, ha atteso la consegna della consolle. Passati diversi giorni senza ricevere nessun pacco dai corrieri, la signora ha provato a ricontattare il numero telefonico dell’inserzionista, senza puntualmente ricevere alcuna risposta. A quel punto la donna ha capito di essere caduta in una delle tante truffe on line e così ha deciso di rivolgersi ai carabinieri.
Le indagini hanno avuto inizio attraverso i movimenti dell’ international bank account number, l’iban della prepagata sulla quale era stato fatto il versamento. Dall’analisi dei movimenti, i carabinieri sono risaliti a un 50enne e una 30enne, entrambi residenti in Abruzzo e con precedenti specifici per truffe, messe a segno in diverse zone d’Italia con lo stesso “modus operandi”. I due infatti simulavano la vendita online di svariati oggetti molto appetibili a prezzi più che convenienti, ingannando poi gli acquirenti, che versavano la somma pattuita senza mai ricevere la merce acquistata. A termine degli accertamenti i due sono stati denunciati per truffa telematica.
A tal proposito, i carabinieri, per evitare di cadere in raggiri telematici, si raccomandano, nel caso di acquisti online, di rivolgersi su siti certificati o di adottare pagamenti attraverso servizi digitali che prevedano il risarcimento nel caso in cui la transazione non vada a buon fine. Sono invece assolutamente da evitare il pagamento attraverso ricariche su carte prepagate.