E’ in programma nella mattinata di venerdì 5 aprile, a palazzo Rasponi in piazza Kennedy a Ravenna, il convegno “Acqua: strategie per la gestione integrata di una risorsa vitale”.
Organizzato da RENAEL in collaborazione con Romagna Acque Società delle Fonti Spa e Rete Nazionale delle Agenzie Energetiche Locali, e con il patrocinio di Comune di Ravenna e UTILITALIA, l’evento si propone di esaminare prima di tutto il rapporto tra acqua ed energia; e di raccontare approcci innovativi e soluzioni pratiche per affrontare le sfide emergenti, come l’urbanizzazione crescente e gli impatti dei cambiamenti climatici.
Durante il convegno, i relatori forniranno contributi su diversi argomenti, dalla gestione sostenibile delle acque superficiali e sotterranee fino alla pianificazione territoriale integrata, con un focus particolare sull’integrazione tra aspetti idrologici, ambientali, economici e sociali.
L’iniziativa mira a favorire lo scambio di conoscenze, esperienze e buone pratiche attraverso una visione collaborativa che si auspica di individuare soluzioni innovative che possano contribuire a garantire una gestione equa, efficiente e resiliente delle risorse idriche, in linea con gli obiettivi di sviluppo sostenibile delle Nazioni Unite.
“Abbiamo deciso di parlare del rapporto che c’è tra acqua ed energia – spiega Benedetta Brighenti, direttrice di RENAEL – perché gli ecosistemi urbani di domani dovranno sempre di più preservare la risorsa idrica, che è vitale, e per la quale anche devono essere pensati diversamente attraverso misure di adattamento e mitigazione per vincere la sfida della neutralità climatica”.
“Nel ciclo dell’acqua – le fa eco Tonino Bernabè, presidente di Romagna Acque – la circolarità della risorsa è l’elemento principale. In particolare, la produzione dell’energia idroelettrica richiama oggettivamente questa circolarità, perché l’acqua viene turbinata e immediatamente restituita per i diversi usi. I cambiamenti climatici ci impongono azioni di mitigazione e adattamento. Dobbiamo mantenere reti, impianti e infrastrutture, pensati con un’ottica d’uso plurimo e superando specifici confini amministrativi.
Massimizzare e ottimizzare l’uso e la condivisione delle risorse disponibili, attraverso i bilanci idrici, ci consentirà di programmare meglio investimenti e mantenimento del patrimonio infrastrutturale, nonché di prevenire e mitigare gli effetti e gli impatti degli eventi estremi, come siccità prolungate e alluvioni. Dobbiamo inoltre ripensare a un nuovo equilibrio tra le aree urbane e le aree interne, in una prospettiva di opportunità e sostenibilità”.
Ecco il dettaglio del programma:
10.00 APERTURA DEI LAVORI
10.30 POLICY: Pianificazione, visione e relazione con l’energia della risorsa idrica
11.15 GESTIONE: Trasversalità usi e gestione della risorsa idrica
12.00 ESPERIENZE: Aspetti territoriali e usi plurimi della risorsa idrica
12.45 CONCLUSIONI