Acqua rossastra e schiuma sospetta in superficie. Così si presentava nel fine settimana appena trascorso lo stato del Fosso Vecchio, uno dei principali canali di irrigazione che scendendo dal Faentino alimenta il comprensorio lughese.
Coldiretti Ravenna, che da anni si batte per ottenere un profondo risanamento degli scarichi industriali che giungono nel canale, torna dunque a denunciare una situazione che sembra non conoscere fine: “Non vorremmo – afferma il Direttore di Coldiretti Ravenna, Assuero Zampini – che in questa fase di ferma delle irrigazioni venisse meno la sorveglianza sulla qualità delle acque che vengono sversate nel canale, acque che poi attraverso il Destra Reno finiscono in mare”.
Coldiretti, dopo aver monitorato in tutti questi mesi il corso d’acqua al fine di controllare lo stato di salute del canale e denunciare potenziali fenomeni che mettono a repentaglio la salubrità delle acque irrigue, chiede dunque che l’attenzione sulle condizioni del Fosso Vecchio rimanga alta e che si intervenga quanto prima con azioni concrete di bonifica e risanamento dato che “da un lato ci sono gli agricoltori che si fanno carico dei costi per la manutenzione della rete irrigua e pagano di tasca propria quota parte del prezzo di quell’acqua e dall’altro c’è un evidente problema ambientale che dovrebbe interessare da vicino gli enti pubblici visto che, volente o nolente, quell’acqua prima o poi finisce in mare…”.