Il laboratorio Metamorfosi di angeli feriti ha come finalità la costruzione e il rafforzamento del senso di comunità, in una fondamentale accezione plurale di identità, attraverso linguaggi artistici che diventano veicolo di pratiche di mediazione e di riparazione, offrendo ai partecipanti esperienze concrete di ascolto, di silenzio, di incontro con l’altro attraverso il fare comune, di emersione di capacità espressive personali,sperimentando in tal modo aspetti fondamentali per costituire da un gruppo di persone una comunità riparativa, capace cioè di acquisire un’identità concreta,di farsi rete, di accogliere e valorizzare le differenze, anche attraverso la mediazione delle conflittualità, di rafforzare legami già esistenti e di crearne di nuovi.
Il 12 dicembre sarà un’occasione per conoscere le diverse attività di cui si compone il laboratorio: la Stanza della scrittura, il Banco di Lavoro (attività artistiche manuali di costruzione di oggetti), la Camera oscura (attività di fotografia e passeggiate fotografiche lungo il fiume Lamone), il Teatro da Camera (incontri teatrali finalizzati alla realizzazione di un esito performativo che sarà presentato alla fine del percorso ad un pubblico di cittadini).
Il laboratorio è organizzato e condotto dal Teatro del Pratello di Bologna, che opera da più di vent’anni con progetti teatrali in carcere (presso gli Istituti Penali Minorili in Emilia Romagna e Toscana e presso la Casa Circondariale di Bologna, presso Comunità Educative per Minori di Bologna e Provincia e presso diversi Istituti Superiori di Emilia Romagna e Toscana) e con progetti di Teatro Civile e di Comunità rivolti alla cittadinanza, il progetto è di Asp Romagna Faentina con la collaborazione e contributo di Acer Azienda Casa per la Provincia di Ravenna. Le attività si svolgeranno presso la Sala Rikka di via Fornarina 12 e presso gli spazi del Centro Sociale Borgo. Il laboratorio è aperto ad un gruppo limitato di partecipanti. La partecipazione è gratuita, previa iscrizione e fino ad esaurimento posti.