“La firma dell’accordo tra Eni e Cassa Depositi e Prestiti è un’ottima notizia, come auspicavo da tempo, per il sistema industriale Italiano perché è l’ulteriore conferma del rilancio del suo polo chimico in modalità “sostenibile”. Il caso di Ravenna, che nel mio piccolo ho sempre visto con estremo favore, è una buona notizia anche per il Paese perché dimostra che quando ci sono buoni progetti — e soprattutto quando c’è la volontà di investire — le cose si fanno e si fanno in maniera ottimale. Bloccare le attività produttive nascondendosi dietro a un ambientalismo di facciata è ipocrita e dannoso, per il mondo produttivo tanto quanto per l’ambiente e le persone. Sarebbe senz’altro meglio puntare su un vero ambientalismo attraverso produzioni industriali verdi pienamente inserite in un’economia circolare”
Così il consigliere regionale Gianni Bessi a commento della firma di un protocollo di collaborazione fra il più importante gruppo industriale partecipato dallo Stato e Cdp per rilanciare un settore (e in particolare quello della chimica di Versalis) che ha sempre visto l’Italia all’avanguardia mondiale.
“Ancora una volta l’Emilia-Romagna — e Ravenna in particolare — sono il luogo dove si dimostra concretamente quanto sia possibile un nuovo paradigma industriale per questo Paese. Un nuovo modo di fare industria che tuteli in primo luogo il benessere dei cittadini e dei territori e che contestualmente tracci una strada per difendere – cosa non meno importante — una dimensione europea della chimica italiana. A breve si andrà a votare per rinnovare il parlamento continentale: questi sono i temi reali su cui i candidati dovranno confrontarsi. Quale sviluppo vogliamo per l’Italia? Quali settori dovranno sostenerlo e, cosa più importante, quanti posti di lavoro si riusciranno a creare?“