Le anagrafi e la Polizia locale dell’Unione dei Comuni della Bassa Romagna hanno digitalizzato il flusso documentale relativo agli accertamenti anagrafici.
Un’attività complessa che riguarda in media oltre 6mila procedimenti di trasferimento di residenza ogni anno, in cui uffici anagrafi cooperano con gli agenti accertatori, spesso chiamati a effettuare più sopralluoghi per una singola pratica (nei casi in cui la persona non si trova al primo tentativo, per esempio).
La rilevanza della residenza anagrafica e l’obbligo di eseguire accurati accertamenti, obbligo di legge, impongono, oggi, un cambio di marcia che migliori la qualità dei flussi documentali e riduca i passaggi. Per questo nel 2021 il Comune di Bagnacavallo ha avviato la progettazione e la sperimentazione di un’app dedicata, sviluppata insieme al fornitore del software anagrafico (Data Management), in cui tutte le informazioni sull’accertamento sono state digitalizzate: dall’anagrafe all’agente di polizia locale, e poi nuovamente all’anagrafe.
Niente più carta, insomma, ma accertamenti inviati, visualizzati, redatti e disponibili sempre in tempo reale, mediante il collegamento tra il software e l’app. Un contributo rilevante all’efficienza e all’economicità di una mole enorme di procedimenti che impattano direttamente sul cittadino.
In questo mese, le anagrafi della Bassa Romagna e gli agenti della Polizia Locale si ritroveranno per due incontri di formazione per il definitivo dispiegamento dell’app – finora utilizzata a Bagnacavallo quale ente sperimentatore – su tutto il territorio dell’Unione.
L’implementazione fa parte di «Bassa Romagna Smart», un ampio progetto di semplificazione e digitalizzazione dell’Unione dei Comuni della Bassa Romagna, finalizzato a migliorare la qualità dei servizi erogati.