CNA e Confartigianato mantengono alta l’attenzione per affrontare in modo deciso la problematica dell’abusivismo artigianale, commerciale e più in generale dell’illegalità. Fenomeni sui quali risulta fondamentale intervenire anche se di difficile contrasto perché molto spesso si manifestano in ambito privato.

L’abusivismo è un fenomeno che crea gravi situazioni di squilibrio ad ogni livello, penalizzando le imprese che mantengono un rapporto sano e corretto con la comunità in cui operano a favore di quelle realtà che invece in quella stessa comunità producono solo ricadute negative. I settori che maggiormente registrano situazioni di sofferenza sono: l’impiantistica elettrica e termoidraulica, gli edili, gli imbianchini e i giardinieri; i servizi alla persona, in particolare acconciatura e estetica, l’autoriparazione, i trasporti merci e persone e i fotografi.

Combattere l’abusivismo significa stare al fianco degli imprenditori che svolgono la loro attività nel rispetto delle regole, garantendo così anche i consumatori. Chi svolge un’attività abusiva non ha i requisiti minimi della professionalità, non esegue un lavoro a regola d’arte e mette a rischio la sicurezza e la salute dei cittadini. Inoltre non paga le tasse, non versa i contributi, non rispetta i contratti di lavoro né le leggi sull’ambiente e la sicurezza. Infine espone a rischi chi si avvale dei suoi servizi ed esercita una concorrenza sleale nei confronti delle tante imprese regolari che operano nella legalità, mettendo a rischio la loro sopravvivenza.

CNA e Confartigianato hanno incontrato pochi giorni fa la Polizia Municipale di Cervia per intensificare le attività di controllo e rimarcare quanto stabilito nel protocollo di intesa siglato alcuni anni fa con tutti i Comuni della Provincia di Ravenna, alla presenza del Prefetto, per richiedere un’azione di controllo e repressione del fenomeno sempre più mirata ed efficace.

Nell’incontro con la Polizia Municipale si sono analizzate le modalità di contrasto per chi opera “abusivamente” in casa o presso il domicilio dei clienti, ma anche su come intervenire sul fenomeno dilagante di chi pubblicizza le proprie prestazioni (in primis estetica e acconciatura) sui media e in particolare sui social network.

Le associazioni artigiane ricordano che proprio per dare risposta concreta alle segnalazioni di abusivismo e irregolarità esistono due indirizzi di posta elettronica dedicate esclusivamente alla raccolta di segnalazioni di abusivismo, lavoro nero e irregolarità. Le caselle stopabusivismo@ra.cna.it e stopabusivismo@confartigianato.ra.it permettono a Cna e Confartigianato di raccogliere informazioni ed inviare denunce mirate all’Amministrazione Comunale ed alle Forze dell’Ordine.

Il Sindaco di Cervia Massimo Medri, intervenuto durante l’incontro fra associazioni artigiane e Polizia Municipale, si unisce all’invito che CNA e Confartigianato lanciano a tutti, operatori e cittadini:“segnalare chi lavora abusivamente per dare dignità alle imprese regolari che tutti giorni affrontano con impegno, competenza, professionalità e nel rispetto delle normative il sempre più complesso e competitivo mondo dell’economia”.