Ha patteggiato la pena di 14 mesi di reclusione, con pena sospesa, il padre accusato di aver abusato sessualmente della figlia minorenne.
Lo scrive il Resto del Carlino di oggi, che specifica: “Probabilmente perché la minore aveva ritrattato.”
Si tratta di una bambina, all’epoca dei fatti solo 11 enne, la quale a seguito di un’altra indagine per droga e alcol, ha raccontato alla psicologa degli abusi del padre, durati 5 anni.
La prima indagine era iniziata quando i genitori hanno trovato nel cellulare della figlia video ambigui relativi ad un uomo di mezz’età, amico di famiglia, ed hanno subito contattato la polizia.
Oltre ai video e le foto scambianti tra i due, secondo quando ritiene la Procura, l’uomo aveva permesso alla ragazzina di drogarsi, procurandole cocaina e alcol.
Poi il racconto degli abusi del padre, che hanno visto quest’ultimo come indagato per violenza sessuale aggravata, per poi cosiddetta lieve, per il fatto che la ragazzina in un’altra dichiarazione aveva ritrattato.