Abdulrazak Gurnah, premio Nobel per la Letteratura nel 2021, scrittore di origine tanzaniana, sarà in città domani e sabato per partecipare a due degli incontri previsti nell’ambito del Festival delle Culture, l’evento annullato a causa dell’emergenza maltempo, che avrebbe dovuto svolgersi in Darsena di città dal 26 al 28 maggio. Lo scrittore ha voluto confermare la sua presenza anche per testimoniare solidarietà e vicinanza alla comunità ravennate.
Domani, venerdì 26 maggio, alle 18, leggerà il XXVI Canto dell’Inferno, nell’ambito della Lettura perpetua della Divina Commedia che si svolge davanti alla tomba di Dante dal 13 settembre 2020, in occasione dell’apertura delle celebrazioni per i 700 anni dalla morte del Sommo Poeta.
L’evento della lettura sarà visibile anche in streaming sul canale Facebook https://www.facebook.com/RavennaperDante che Youtube https://www.youtube.com/@RavennaperDante di RavennaperDante.
Sabato 27 maggio, alle 10, al teatro Alighieri, in via Mariani 2 incontrerà 750 studenti delle sette scuole superiori della città (classico Alighieri, scientifico Oriani, artistico Nervi-Severini, tecnico Morigia Perdisa, itis Baldini, ips Olivetti e Callegari) oltre a un gruppo proveniente dai corsi di italiano dei progetti Sai (Sistema per l’Accoglienza e l’Integrazione di minori stranieri non accompagnati e rifugiati).
Gli studenti hanno costituito gruppi di lettura dei testi dello scrittore tanzaniano, tradotti in Italia, in un percorso didattico iniziato a gennaio che li ha visti molto coinvolti soprattutto nel confronto con brani della letteratura post coloniale di cui Gurnah è uno dei massimi esponenti.
L’incontro sarà moderato dalla giornalista Valentina Petrini e sarà visibile in italiano sulle piattaforme https://www.facebook.com/FestivalDelleCultureRavennaPartecipa e https://www.youtube.com/@festivaldelleculture
e in inglese sulla piattaforma https://www.youtube.com/@PoliticheImmigrazioneComunediR
Abdulrazak Gurnah è nato a Zanzibar il 20 dicembre 1948.A diciotto anni, a causa dell’appartenenza al gruppo arabo vittima dell’oppressione sotto il regime del presidente Adeid Karume, è costretto a lasciare il paese e a rifugiarsi in Gran Bretagna, dove continua gli studi fino a diventare docente di letteratura inglese e postcoloniale nell’università del Kent a Canterbury.
Si avvicina alla scrittura solo dopo vent’anni dall’esilio scrivendo in inglese, la lingua che sceglierà come idioma letterario e nella quale pubblicherà tutti i suoi romanzi. Nel 2021 riceve il Premio Nobel per la Letteratura con la motivazione: “Per la sua intransigente e compassionevole penetrazione degli effetti del colonialismo e del destino del rifugiato nel divario tra culture e continenti”.
I suoi romanzi più noti sono Paradiso (Paradise, 1994), selezionato per il Booker Prize e per il Whitbread Prize; Il disertore (Desertion, 2005); Sulla riva del mare (By the Sea, 2001), selezionato per il Booker Prize e finalista per il Los Angeles Times Book Awards; Cuore di Ghiaia (2017).