“L’ordinanza predisposta vuole cancellare una storica tradizione della nostra terra, sfregiando chi ha pagato regolarmente l’affitto per anni senza alcun cenno da parte dell’amministrazione pubblica.
E’ di queste ore la notizia dell’ordinanza predisposta per l’abbattimento dei capanni storici ravennati e Mirko De Carli, Consigliere nazionale de Il Popolo della Famiglia e consigliere comunale a Riolo Terme, interviene con forza a sostegno dei 94 capannisti colpiti dal provvedimento: “Si tratta di caratteristici manufatti in legno che da oltre mezzo secolo sorgono alla spicciolata a ridosso della spiaggia, tra dune, stabilimenti e stradelli: per il loro mantenimento esiste tuttora una precisa documentazione demaniale legittimante l’occupazione di pubblico demanio marittimo mediante capanni balneari installati lungo il litorale di Ravenna. siamo dunque al paradosso assurdo per cui i 94 soci dell’associazione risultano essere in regola con il pagamento del cosiddetto “canone di locazione” di una porzione di sabbia sulla quale non risulta essere più consentito far sorgere una delle più caratteristiche unicità del nostro paesaggio. Vengono quindi colpiti ingiustamente quei capannisti che mantengono pulite le dune dai rifiuti accumulati soprattutto durante i fine settimana e i periodi di massimo afflusso turistico” dichiara De Carli.
“Per questo, come Popolo della Famiglia, siamo solidali con i capannisti e riteniamo necessario un ripensamento immediato da parte dell’amministrazione comunale ravennate affinché non vengano demoliti i capanni storici ravennati e siano annullate le eventuali sanzioni ordinate. Un accordo è possibile e va trovato, prima della prossima assemblea dei capannisti del prossimo 26 febbraio” conlcude De Carli.”