Nella confusione del Gran Premio dei Paesi Bassi, le Alpha Tauri terminano la corsa fuori dalla zona punti, ma, complessivamente, ben figurano in casa del pluricampione Max Verstappen: Yuki Tsunoda conclude la gara sedicesimo, dopo però essere stato per diversi giri nella top10, grazie anche ad una strategia azzeccata al momento dell’arrivo della pioggia. Ma un problema di aderenza di gomme nell’ultima parte di gran premio ha rovinato la prestazione. Il debuttante Liam Lawson, in auto a causa dell’infortunio di Daniel Ricciardo, è migliorato giro dopo giro, arrivando alla bandiera a scacchi tredicesimo, davanti al compagno di squadra, al suo debutto in Formula 1, dopo aver familiarizzato pochissimo con la vettura in pista.
Questa l’analisi di Guillaume Dezoteux (Head of Vehicle Performance):
“Il meteo ha giocato un ruolo cruciale oggi ed è stata una grande sfida per noi tutti gestire i continui cambiamenti. Entrambi i piloti sono partiti con la mescola Soft, ma sono stati immediatamente chiamati ai box per passare alle intermedie quando il primo acquazzone si è abbattuto sulla pista. È stata la scelta giusta e ci ha permesso di passare alcuni avversari. Quando l’asfalto ha iniziato ad asciugarsi, siamo tornati sulle morbide e Yuki è riuscito a mantenere la posizione rispetto alle vetture che erano rimaste sulle slick durante la prima fase della gara bagnata. Dopo la Safety Car, si trovava in una buona posizione e così abbiamo deciso di lasciarlo fuori. Non è stata la decisione corretta, perché ha perso tempo e posizioni a causa delle gomme ormai andate. Alla fine, Yuki è riuscito a resistere fino all’arrivo della pioggia, alla quale è seguita la bandiera rossa perché c’era troppa acqua in pista per poter continuare. Gli ultimi giri con le gomme intermedie sono stati complicati, a causa dello scarso warm up e delle condizioni di bassa aderenza. Yuki ha concluso in P16, dopo aver scontato una penalità di 5 secondi a causa di un contatto con Russell. Per quanto riguarda Liam, oggi ha fatto un ottimo lavoro: ha imparato a conoscere la vettura e si è adattato alle condizioni, che erano in continua evoluzione. Non ha commesso errori ed è stato in grado di aumentare il ritmo con le gomme da asciutto, che ha utilizzato oggi per la prima volta. Nel complesso, è stato un weekend difficile. Rivedremo le varie decisioni prese e analizzeremo i dati per migliorare sia le vetture che i processi decisionali in queste circostanze. Adesso è tempo di prepararsi per la gara della prossima settimana a Monza, sperando che sia asciutta!”