Il paese, che è stato duramente colpito da due alluvioni, la prima avvenuta il 3 e la seconda 17 maggio, ha voluto dedicare un murale alle centinaia di giovani che hanno aiutato le persone alluvionate del paese.
Il murale, a cura dell’artista villanovese Edgardo Gulminelli, rientra nel progetto il “muro racconta” promosso dal gruppo di volontari “Gente, che posto!” con il supporto del centro sociale ‘”Il senato”. Il progetto, partito lo scorso anno, ha visto la realizzazione di 15 murales ed altri 7 sono previsti da qui a settembre 2023.
I murales si aggiungono alle diverse iniziative di riqualificazione come le panchine d’autore, panchine dipinte da artisti locali e utilizzate per inviare messaggi alla comunità, ed ancora gli alberi e i cancelli fioriti con installazioni all’uncinetto realizzate a mano dal gruppo di volontarie Filifiori.
“Villanova di Bagnacavallo è un paese con poco più di 2.000 abitanti, ma con un forte senso di appartenenza dove tutti i cittadini si prodigano per riqualificare costantemente il posto dove abitano” afferma Milena Pagani, portavoce del gruppo volontari.
“Il nostro mare fortunatamente non ha avuto danni causa alluvione, e neppure tante città che saranno visitate dai turisti in questi mesi, tra le quali la nostra Ravenna, vicina a Villanova di Bagnacavallo. L’invito quindi è di unire e promuovere i territori – mare con entroterra – e di fare una passeggiata alla scoperta delle periferie dalla Romagna, la parte da sempre più fragile, e allo stesso tempo bellissima, colorata, accogliente” commenta la Pagani “che merita una sosta di qualche ora per visitare l’Ecomuseo delle Erbe Palustri, il Giardino Incantato, i borghetti di una volta, il cimitero dei canadesi o semplicemente per apprezzare il carattere dei piccoli paesi, sentire il dialetto, prendere un caffè nei nostri bar, guardarsi intorno con spirito curioso, quello dei turisti che amano conoscere e sapere di più”.