“Il 22 agosto di tre anni fa ci lasciava Pietro Barberini, in quel periodo dell’anno nel quale spesso le notizie scivolano via e inaridiscono in fretta; ma Pietro è rimasto sempre con noi, ricorda Giannantonio Mingozzi, nell’affetto degli amici repubblicani, dei cooperatori, degli appassionati di storia e cultura romagnola, con le sue ricerche precise e pignole e l’orgoglio per i valori e gli ideali della sua terra. Sono vivi e letti i suoi saggi originali e arguti, i volumi dedicati alla Ravenna di ieri e di oggi scritti con Osiride Guerrini, gli studi sul porto e sull’opera dantesca, le collaborazioni giornalistiche, l’amore per la bicicletta tra fiumi e valli, le lezioni alla Casa Matha, il prezioso connubio letterario (tra i tanti) con Ennio Dirani che ci lasciava un anno dopo. Vivono la sua ironia e i giudizi implacabili sui fatti della vita, il rigore intellettuale, l’impegno civile e politico con coerenza mazziniana e lamalfiana. E va ben oltre il ricordo quella sua testimonianza di impegno civico perchè con Pietro continuiamo la vita politica, con Novella e l’Associazione Monti da lui fondata nascono nuovi germogli di fiducia, di etica e di rispetto della libertà, i soli capaci di sconfiggere scoramento, pessimismo e arrendevolezza. Giovedi prossimo, alle 18, al circolo di San Michele, lo ricorderemo pubblicamente con gli amici mosaicisti”.